Mar Cinese meridionale. Nell’epicentro del contrabbando mondiale tre pirati su un peschereccio assaltano con successo uno yacht di contrabbandieri, trovano una borsa con 26 preziosi zaffiri e, inaspettatamente, qualcos’altro. La coordinatrice del colpo è a 300 chilometri di distanza, su una limousine. Uno dei pirati, killer professionista, si accorge del valore della scoperta, elimina i due complici, prova a gestirla da solo col canotto di salvataggio. A riva viene ucciso e decapitato da un atletico biondo con occhi castani in motocicletta. La testa arriva in albergo ad Angela con uno strano messaggio, non sa che lo yacht conteneva altra ricchezza. Solo l’unico uomo che conosce il suo passato può salvarla. Si trova in Oregon, lei non lo sente da sei anni, riesce a contattarlo e lui parte. È l’Ombra, non ha nome né telefono fisso, ha tanti pseudonimi quanti passaporti, massimo ogni sei mesi si sposta, paga in contanti, Jack. Un impostore e rapinatore professionista (ha imparato tutto proprio da Angela, la sua mentore a New York, dieci anni prima), polpastrelli bruciati, niente droghe (l’eroina ha ucciso la madre) o mutui o fidanzate od omicidi inutili. Ora debbono trovarsi, salvarsi e svanire…