Salta al contenuto principale

101 cose da sapere sul bambino

101 cose da sapere sul bambino

Chiara Bidoli chiude gli occhi e ripercorre col pensiero i primi momenti di vita del figlio Pietro, la stanchezza intensa e nello stesso tempo la bellezza del momento con il senso di mistero e di cambiamento che ogni nuova nascita porta con sé. Ricorda quella sensazione di possibilità aperta a qualsiasi nuovo orizzonte, con la consapevolezza che niente è più come prima. Con ogni bambino nasce una mamma che il più delle volte è pervasa dalla felicità, dalla grazia, dalla meraviglia, ma sopraffatta da paure e dubbi su cosa fare, come muoversi per “anticipare i suoi bisogni e interpretare correttamente le sue richieste”. Nel primo anno di vita del proprio bambino una mamma è divisa equamente a metà tra felicità e stanchezza e deve affrontare interminabili salite irte di difficoltà che a volte sembrano insormontabili, “quel primo anno, fatto di tante prime esperienze, belle, brutte, faticose, meravigliose”. Ed è proprio a sostegno delle tante mamme piene di dubbi e che necessitano di consigli e risposte, che la Bidoli ha deciso di scrivere 101 cose da sapere sul bambino, grazie anche all’esperienza di direttore di alcune testate dell’area infanzia, tra cui “Io e il mio bambino”, fondendo l’esperienza giornalistica con il confronto di genitori e di esperti del settore...

Undici capitoli, ognuno dei quali per un macroargomento, suddivisi in paragrafi più specifici ma molto brevi: ogni pagina un consiglio spot, pronto all’uso. Allattamento, febbre, nanna, ragadi mammarie, lavaggio nasale, baby blues, bagnetto, dieta vegetariana, lavaggio dei dentini, auto- svezzamento, SIDS, uscite sulla neve oppure al mare, il sesso dopo la gravidanza, la congiuntivite, il rapporto col neopapà sono tra gli argomenti trattati: insomma, cento consigli più uno da una mamma con esperienza a una neomamma. Il linguaggio è semplice e rassicurante, comprensibile ed empatico, e anche l’aspetto grafico contribuisce al clima colloquiale, perché ogni macroargomento è accompagnato da un disegno stilizzato diverso e rappresentativo, come fatto a penna, riportato anche a ogni piè di pagina, e i titoli utilizzano un font morbido e arrotondato, come un corsivo scritto a mano. Inoltre alla fine di ogni capitolo vi è una pagina bianca intitolata “Le mie note” per appunti e considerazioni personali. Ricorda quasi un libro di ricette tramandato in famiglia per linea femminile, senza tuttavia che i consigli siano in tutto e per tutto “quelli delle nonne”, perché pur senza paroloni o termini tecnici, alcuni argomenti si basano comunque su studi o affermazioni dell’OMS (o almeno così dice l’autrice...), pure senza fonte o rigore scientifico. Peccato per l’uso di termini come “cucciolo” o per il ruolo secondario a cui sono relegati i papà, per il resto è un buon vademecum, da leggere – anche per dimensioni e peso ridotti – tenendolo appoggiato sul pancione.