
Avevamo lasciato Isotta da sola, dopo una settimana bizzarra in cui sei strani personaggi creati dai disegni di un autore di fumetti arrivavano a casa sua grazie ad una specie di teletrasporto magico e la trascinavano in situazioni stravaganti. Sono passati otto mesi, i sei disegni sembrano essere spariti per sempre; ora Isotta frequenta la terza media e finalmente ha un computer tutto per sé. Così decide di provare a ricontattare quegli strani amici e, dopo aver parlato con Luigi, l’autore, prova a cliccare due volte sul disegno di Marga, la sua preferita, ed ecco che tutto sembra ricominciare. Questa volta sarà lei ad andare da loro, con l’idea ingenua e impossibile di poter in qualche modo aiutare l’amatissima nonna, malata di Alzheimer e peggiorata molto negli ultimi mesi. E, come la prima volta, da una iniziale, tranquilla riunione tra vecchi amici, l’incontro si trasforma presto in una nuova pazzesca avventura, anzi in una speciale caccia al tesoro che li porterà a compiere un viaggio straordinario, partendo da Venezia, passando attraverso la Grecia, la Turchia e terminando in Armenia, alla ricerca del Magico Occhio del Demonio, uno strano gioiello dai poteri misteriosi e salvifici…
Il libro unisce un linguaggio fresco e ricco di dialoghi a diverse illustrazioni in bianco e nero ed alcune a colori che presentano i diversi personaggi incontrati dalla protagonista nel corso della storia e piccoli oggetti, oltre a piccole vignette-fumetto integrate al testo. I lettori a partire dai dieci/undici anni di età, appassionati di fantasy, potranno immedesimarsi in Isotta-Alice, ragazza coraggiosa ed intraprendente, che accetta di compiere un viaggio incredibile e misterioso, guidata e sostenuta dal profondo amore per la nonna. Il lettore conoscerà diversi mondi quali la magia, la pittura, il fumetto e soprattutto la musica, che sarà la chiave per risolvere l’ultimo enigma. Anche in questo secondo episodio compaiono temi impegnativi su cui riflettere quali la fusione nucleare, l’impero delle case farmacologiche e il genocidio degli armeni. Anna Cancellieri, laureata in fisica e diplomata in pianoforte, per anni è stata docente e si è occupata di attività musicale. È anche acquerellista ed illustratrice ed ha studiato danza fino a livelli professionali.