
Per due poliziotti avere in casa un’adolescente incinta tirata via dalla strada e che non ha ancora perso del tutto le abitudini da randagia è decisamente complicato. Il detective Stride e la sua compagna Serena stanno facendo il possibile, a malincuore hanno anche installato un software di segnalazione nel cellulare della ragazza. Ed è mentre sta seguendo Cat, che nonostante la “proibizione” è al Grizzly Bar, un posto decisamente malfamato e peggio frequentato, che Serena assiste a un omicidio. Una ragazza viene uccisa da uno sconosciuto che riesce a sfuggire perdendo però la pistola. Serena vive con Stride ormai da qualche anno, ma in qualche modo, nonostante Cat, nonostante la stabilità della coppia sente incombere sul loro futuro il fantasma di Cindy, moglie adorata di Stride, morta di cancro. Nel caso che prende il via dall’omicidio a cui assiste Simona fuori dal Grizzly Bar e dall’arma abbandonata dall’assassino, la figura di Cindy torna prepotentemente in primo piano. La morte della ragazza risulterà essere solo un incidente di percorso, in una brutta brutta storia di donne scomparse da Duluth, mentre l’arma si scoprirà essere quella mai trovata che ha ucciso il marito della dottoressa Janine Snow, la più cara amica di Cindy, che di quella morte è stata incolpata pur continuando a proclamarsi innocente…
Jonathan Stride è alle prese con un’indagine che si intreccia ad un “cold case” ‒ anche se in realtà è un caso chiuso ma su prove indiziarie ‒ che farà riaprire: il caso è quello che ha visto coinvolta la moglie Cindy e i ricordi che tornano inevitabilmente a galla lo mettono a confronto con i suoi più intimi e profondi sentimenti. Quelli indiscussi nei confronti di Cat, adolescente ex ragazza di strada, incinta, che ha accolto in casa come fosse sua figlia e cui sta tentando in ogni modo di ridare fiducia nella vita. Quelli profondi nei confronti di Serena, la collega con cui convive: nonostante sia tornato da lei dopo una scappatella con l’altra collega Maggie, da sempre innamorata di lui, la donna ha il timore che non riuscirà mai a “sostituire” Cindy nel cuore del suo uomo. E per finire i sentimenti che ancora lo tengono legato al passato e che deve necessariamente affrontare per riuscire ad essere ancora felice. Non è la prima volta che Freeman costruisce una storia sulle ceneri del passato, è già accaduto in Polvere e sangue ed è una caratteristica di Stride andare a fondo, costi quel che costi.Un romanzo che scorre veloce, equilibrato nei passaggi fra passato e presente, adrenalinico al punto giusto e oserei un “ovviamente” giallo magistrale.