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Alla ricerca del mostro perduto

Alla ricerca del mostro perduto

Fiammetta ha un fratello più piccolo che sopporta a fatica, una mamma ed un papà. Mamma Elsa fa la veterinaria ed è una lettrice appassionata; papà Bernardo di mattina fa il postino e di pomeriggio diventa un criptozoologo, cioè si occupa di andare alla ricerca di animali strani di cui si dubita perfino dell'esistenza, ad esempio l’Aracnide Ritrosa, che è un ragno a dodici zampe, o la Granseola Flebile, che è una specie di granchio molto grosso e con la corazza molle. Fiammetta vorrebbe diventare un’esploratrice alpina per fare scoperte eccezionali ed è aiutata in questo suo sogno dalla zia Desy, volontaria del soccorso alpino, che le insegna molte cose. È proprio dalla zia che la famiglia si trasferisce per qualche giorno per una piccola vacanza in montagna. Bernardo ne approfitta per andare alla ricerca del famoso Barbus Elusivo, accompagnato dalla figlia; sarà Fiammetta, con il suo zaino molto attrezzato e le sue conoscenze sulla montagna, a salvare entrambi durante un’improvvisa bufera di neve. E il mostro? Quello forse lo incontrerà la mamma, ma… meglio non svelare troppo.

Alla ricerca del mostro perduto è una storia che parla di famiglia e di passioni personali, con dialoghi ben costruiti e personaggi gustosi per lettori a partire dai 7-8 anni di età. Ma è anche un modo per conoscere una scienza sicuramente poco nota ai bambini, la criptozoologia, che si occupa di studiare animali la cui esistenza è ipotizzata su basi indiziarie. E, infine, grazie al personaggio del padre della protagonista che, per quanto poco concreto nella vita quotidiana, riesce a trasmettere alla figlia l’importanza di saper seguire le proprie passioni, a qualsiasi costo, si rivela un ottimo libro motivazionale per i giovani lettori ai quali è diretto. Annalisa Strada, insegnante e scrittrice, autrice di moltissimi libri per bambini, ragazzi e adulti ha vinto l’Andersen nel 2014 con Una sottile linea rosa, rivolto a lettori sopra i 15 anni, ma la sua specialità sono proprio i libri per quella difficile fascia di mezzo tra gli ultimi anni delle elementari e la fine delle medie. Le illustrazioni in bianco e nero di Luca Carnevali arricchiscono e completano la storia che grazie alle caratteristiche di "alta leggibilità" con cui è stato composto è accessibile anche a lettori con disturbi specifici di apprendimento.