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Allora non scrivo più!

Allora non scrivo più!
Margherita è una bambina con i capelli rossi e ricci, gli occhi verdi e il viso spruzzato di lentiggini. La caratteristica principale che la identifica maggiormente, però, è la sua difficoltà a scrivere. Sembra proprio che le lettere si divertano con lei! Quando si tratta di scrivere parole dettate dalla maestra, o di copiarle dalla lavagna, la bambina commette errori talmente evidenti che tutti i suoi compagni la prendono in giro e la definiscono una ritardata. In realtà Margherita non ha difficoltà particolari e sa anche leggere molto bene, ma la scrittura è un’altra cosa. Solo il suo compagno Paolo pare comprenderla e difenderla, forse perché anche lui ha un difetto fisico a causa del quale il resto della classe lo emargina. E così finisce che Margherita e Paolo si ritrovano sempre più spesso da soli, ma insieme; a chiacchierare, a fare i compiti, ad andare in giro in bicicletta. Con l’aiuto di un vero amico e di due genitori sensibili, la bambina riuscirà a capire come risolvere le sue difficoltà di scrittura.

Sempre più frequentemente nelle scuole emergono alunni con difficoltà di lettura e di scrittura. Ben vengano dunque pubblicazioni simili a questa se raccontano, con semplicità ma nello stesso tempo con attenzione e delicatezza, le difficoltà vissute in prima persona da questi bambini, ma anche quelle dei loro insegnanti, troppo spesso impreparati ad affrontare simili problemi. La storia, adatta a bambini dai sette-otto anni di età, è raccontata in prima persona dalla protagonista che riesce a trasmettere al lettore la sua tristezza per le difficoltà che incontra, ma anche la rabbia per le cattiverie subìte dai compagni (o tristorabbiezza, come le definisce lei stessa in una sola parola). L’autrice Annalisa Strada, insegnante, scrive da molti anni libri per bambini e ragazzi. Nel 2014 ha vinto il Premio Andersen con il libro Una sottile linea rosa come miglior libro oltre i 15 anni.