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Anastasia al vostro servizio

Anastasia al vostro servizio

Anastasia Krupnik è sdraiata sul pavimento del salotto e ha un problema: è depressa. È talmente depressa che ha provato a recitare tutte le scene di morte che le sono venute in mente, immaginandosi di morire teatralmente, senza però riuscire ad allarmare neanche sua madre. È depressa perché è annoiata e si sente in estrema povertà: ha una misera paghetta da dodicenne di due dollari a settimana e il suo unico amico, quello con cui fino alla settimana prima giocava a tennis e girava in bici, è partito per un campo estivo. Per fortuna ci sono le cene in famiglia, e per trovare una soluzione niente è meglio di una chiacchierata con mamma e papà, che sul suo taccuino sviscera e analizza ogni problema. E infatti la soluzione alla depressione di Anastasia esiste e si chiama lavoro. Anastasia già si vede dama di compagnia di una qualche facoltosa signora anziana: è una signorina di buona educazione, paziente e gentile che ha bisogno di guadagnarsi da vivere, sa versare bene il tè e può leggere storie ad alta voce, sa consigliare quali gioielli indossare; qualora poi la ricca padrona fosse in sedia a rotelle, lei la spingerebbe, e pure bene – in questo ha una certa esperienza, perché ha spinto centinaia di volte la carrozzina di suo fratello senza farlo mai sbalzare fuori. Non può immaginarsi però di finire a lucidare l’argenteria e spolverare i libri della signora Bellingham!

Anastasia al vostro servizio, pubblicato per la prima volta nel 1982 e ora tradotto in italiano da 21lettere, è il terzo libro di una serie dedicata ad Anastasia e al suo fratellino Sam ed è la storia, simpatica e ricca di avventure, delle vicende che occupano Anastasia nelle settimane estive precedenti all’inizio della scuola. La protagonista è una vivace dodicenne alle prese con le prime difficoltà della vita e con la scoperta, rincuorante, che queste difficoltà hanno toccato tanti prima di lei, anzi tutti: il sentirsi in imbarazzo, il vedere infrante le proprie ingenue aspettative, il constatare la distanza tra i propri desideri e la realtà, il doversi assumere delle responsabilità. Tutto ciò però viene vissuto da Anastasia con una leggerezza matura, che le consente di imparare e di crescere senza perdere l’entusiasmo per la vita tipico dell’età giovanile. Peccato che il libro, che si rivolge alle ragazze dodicenni, racconti una storia poco attrattiva per le giovani adolescenti di oggi, assai lontane dai romanzi di Mary Roberts Rinehart (1876-1958) – i cui personaggi sono di ispirazione per Anastasia – e dal mondo delle ricche signore, delle dame di compagnia e delle domestiche.