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Argo e Calypso cani da biblioteca

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Una speciale uscita didattica è prevista oggi per gli studenti della scuola primaria Regina Margherita: la visita alla biblioteca Augusto Bensilegge. La maestra Adalgisa Mazzetti (detta Mazza per l’abitudine di sbattere sulla cattedra un martelletto di legno) e la dirigente scolastica (soprannominata Crisantemo “per la sua ineguagliabile tristezza”) esortano i ragazzi a salire sull’autobus che li condurrà alla biblioteca. Lorenzo e Giulia escono dal portone della scuola tenendosi per mano. Sono due bambini educati e tranquilli ma estremamente timidi, in mezzo agli altri si sentono persi e attirano sempre le sgradevoli attenzioni del bulletto della classe, Francesco detto il Rapper. Neanche stavolta vengono risparmiati: Francesco infatti inizia a lanciare contro Lorenzo freccette di carta con una cerbottana. Lorenzo è stufo e tenta di reagire, ma inciampa e cade a faccia in avanti. Tutta la classe ride di lui mentre il Rapper e i suoi amici bulletti lo prendono in giro. La Mazza e la Crisantemo ignorano l’accaduto, anzi, pensano che la classe si stia divertendo un mondo! L’autobus arriva finalmente a destinazione. Ad attenderli c’è Margherita, la bibliotecaria, capelli corvini, occhiali neri, un grande sorriso cordiale. Di fianco a lei ci sono due aiutanti speciali: un giovane labrador color crema, Argo, e la piccola meticcia Calypso. Margherita invita i ragazzi ad esplorare la biblioteca e a scegliere il libro che fa per loro. Poi prende da parte Lorenzo e Giulia – che già conosce, poiché i due frequentano spesso la biblioteca –, li fa accomodare nella Sala dei Ragazzi e offre loro cioccolata e biscotti. Loro le confessano di non sentirsi accettati per la loro indole timida. Argo allora si avvicina ad uno scaffale, si alza sulle zampe posteriori e fa cadere alcuni libri. “Sembra che Argo abbia scelto per voi”, dice Margherita…

La briosa penna di Andrea Laprovitera, sceneggiatore e autore di fumetti, incontra la pulizia e i tratti morbidi delle tavole a tutta pagina di Andrea Camič, al secolo Andrea Camiciola, per raccontare una storia che parla ai più giovani di bullismo (tema già caro a Laprovitera, che tra le sue molte fatiche annovera un albo del 2016 intitolato Il bullismo spiegato ai bambini) ma non solo. Perché ciò che Lorenzo e Giulia apprendono dalle pagine sfogliate accanto ai due amichevoli aiutanti a quattro zampe – che paiono ispirati ai “cani da lettura” del progetto R.E.A.D. (Reading Education Assistance Dogs), nato negli Stati Uniti e già molto diffuso anche in Italia, che promuove l’affiancamento di therapy dogs a bambini con difficoltà cognitive, con lo scopo di farli sentire a loro agio e di aiutarli a superare le difficoltà della lettura ad alta voce – si rivelerà strumento fondamentale per fronteggiare il “Rapper” e i propri timori con la forza della gentilezza, dell’intelligenza, dell’unicità. Per trovare, insomma, il coraggio e la forza che già si nascondono in ciascuno di noi. Al netto di qualche cliché assolutamente perdonabile in una storia che intende parlare ai più piccoli, assai apprezzabile si rivela l’iniziativa di far parlare i libri e di affidare loro i messaggi più importanti: saranno proprio le immortali parole di grandi classici come Alice del paese delle meraviglie e Il meraviglioso Mago di Oz a fornire a Lorenzo e Giulia lo spunto per affrontare i loro problemi. Un racconto gradevole, offerto in una veste grafica studiata per essere quanto più possibile “gratificante e stimolante” per i piccoli lettori.