Dal momento in cui assaggia la sua prima sogliola alla meunière, Julia si innamora del cibo francese. Anche se ancora piccola, la bambina adora mangiarlo e, soprattutto, adora cucinarlo. Insieme a lei c’è l’amica del cuore Simca, con cui fare la spesa al mercato e sperimentare nuove ricette; insieme prendono lezioni di cucina e pasticceria e continuano a fare pratica, con la voglia di poter crescere senza diventare adulte indaffarate e sempre preoccupate. Un giorno decidono di creare delle ricette per crescere restando giovani, e così iniziano a cucinare molto lentamente utilizzando spezie speciali per far scomparire le preoccupazioni. Imbandiscono una bellissima tavola, con fiori freschi e bicchieri pieni, ed accolgono gli adulti attirati dal profumo delle loro pietanze. Sarà un pranzo memorabile, soprattutto per i grandi, a volte troppo indaffarati per ricordarsi di essere stati anche loro bambini.

Un albo illustrato che è un dichiarato omaggio a Julia Child, la cuoca che ha svelato agli americani i segreti della cucina francese, anche se non contiene informazioni reali riguardanti la sua vita. Il titolo gioca con la parola “Child”, intesa come il cognome della famosa cuoca e insieme “bambina”, poiché il libro celebra anche l’importanza di non crescere mai completamente. Una storia che racconta di un’amicizia e di una grande passione, quella di cucinare, che svolge anche altre funzioni oltre a quella di toglierci la fame - nel libro in particolare si parla del ruolo sociale del cibo - suggerendo che imparare fin da bambine, come fosse un gioco, potrebbe rivelarsi molto utile nella vita. Un libro colorato e delizioso, un inno alla vita e alla gioia della condivisione del cibo, che farà ingolosire il lettore e magari lo stuzzicherà a provare a cucinare qualcosa, con calma e senza fretta, mescolando meraviglia e dolcezza, sapore e divertimento, perché non è mai troppo presto (o troppo tardi, a seconda dell’età) per iniziare a cucinare!