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Blacksad - Amarillo

Blacksad - Amarillo
Siamo negli Stati Uniti degli anni Cinquanta. Chad è uno scrittore dalle sembianze di un leone antropomorfo. Ha appena terminato un romanzo, frutto di due anni di lavoro. Il suo amico Abe, poeta manesco con le fattezze di un bisonte, lo critica aspramente di essersi venduto al mercato e lo invita a distruggere il manoscritto. I due sono diretti ad Amarillo, in Texas, dove Chad vuole incontrare il suo agente per pubblicare il libro. Ma la loro macchina si guasta e così pensano bene di rubarne un’altra. Ma ad incrociare il loro cammino ci sarà Blacksad, il detective (un gatto nero antropomorfo), che li inseguirà in un viaggio on the road ricco di colpi di scena… 
Amarillo è il quinto episodio di una serie di fumetti noir che vedono come protagonista John Blacksad, il personaggio creato dai due autori spagnoli Juan Díaz Canales (ai testi) e Juanjo Guarnido (disegni). In questo caso, la storia si sviluppa come uno sgangherato hard boiled pieno d’azione e dal taglio molto cinematografico, in cui i personaggi, oltre ad essere animali di diverso tipo dalle sembianze antropomorfe, sono tutti un po’ sopra le righe. Mentre la sceneggiatura si mantiene nei canoni del genere senza spiccare particolarmente, le belle tavole a colori invece si notano per la loro qualità espressiva, riuscendo a scandire con efficacia il ritmo serrato della storia. E forse è proprio questa la caratteristica principale di Amarillo: il ritmo, che lo rende particolarmente divertente e adatto ad una lettura senza pensieri di sorta. Una curiosità: un paio di scene sono molto simili a quelle di un altro on the road, questa volta cinematografico, This must be the place di Sorrentino.