
Il principe Amaranto, figlio del re di Tanaceto, è un giovane dai capelli biondi che indossa cappelli ornati di piume e passa le giornate a imparare a combattere e a studiare la storia; nel suo destino ci sono una principessa da sposare, un regno in eredità e guerra. La principessa Biancospino, figlia del re di Rapunzia, è una giovane dai riccioli bruni che indossa merletti e trascorre le giornate ricamando, dipingendo e cantando; nel suo destino ci sono un principe da sposare e un nuovo regno. Amaranto e Biancospino sono in realtà due giovani infelici che non ne possono più della vita che viene loro imposta dagli adulti, così chiedono aiuto alla Strega Fior di Luna, esprimendo il loro desiderio alla luna piena: Amaranto desidera essere una bambina e indossare merletti e pizzi, mentre Biancospino vorrebbe combattere come un maschio, per questo chiede di diventare un bambino. I loro desideri vengono esauditi all’istante, principe e principessa possono finalmente essere loro stessi e quando si incontrano i due si innamorano l’uno dell’altra. Insieme decidono di affrontare i genitori perché nessuno nei due regni riesce più a riconoscere il figlio e la figlia. Smarriti i due giovani chiedono di nuovo aiuto alla Strega ma la soluzione è più semplice del previsto...
Da qualche anno anche nel mondo dell’editoria per bambini viene affrontata la tematica del mondo LGBTQ e si trovano albi illustrati e narrativa che trattano storie legate all’omosessualità, transgender, femminismo e identità, e che raccontano la realtà attraverso linguaggi chiari e soprattutto sinceri. C’era una volta. Storia di un principe che diventò una principessa e una principessa che diventò un principe racconta ai bambini cosa significhi essere infelici in un corpo che non riesce a rappresentarci. Una storia di coraggio e sincerità, raccontata in modo fluido, che ha la struttura della fiaba classica, con castelli, principi e principesse, elementi magici e prove da superare. La storia di Amaranto e Biancospino è raccontata in due modalità: la prima attraverso testo e illustrazioni e la seconda attraverso il fumetto. Il lettore può scegliere di partire da quella che più gli piace, oppure leggere il fumetto in autonomia e il testo narrativo insieme ad un adulto. Come si augurano gli autori, “quello che desideriamo è che questa storia dia spunti, nuove idee e cambi qualche opinione”.