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Ci sono mamme

Ci sono mamme

“Ci sono donne che diventano mamme. Ogni mamma può essere mamma a modo suo”. Ci sono mamme zombie, orso, altalena, puzzola, cucite, aliene, maculate, inseparabili, pagliaccio, di zucchero e tante altre ancora. Ci sono mamme che non riposano mai a sufficienza perché il bambino la notte non dorme e si sentono sempre sfinite ed altre che, alla nascita del piccolo, cadono in letargo, rimangono in pigiama tutto il giorno e non hanno la forza per fare più niente. Ci sono mamme sempre insicure che dubitano di se stesse e non riescono a gestire il cambiamento, mamme che non fanno altro che piangere, mamme che vivono in simbiosi con il figlio e non accettano che qualcun altro si avvicini a loro, mamme che non parlano mai, si chiudono dentro le emozioni e restano in silenzio. Ci sono mamme che reagiscono impulsivamente, urlano e gridano e sono sempre arrabbiate perché sentono di non avere più uno spazio per loro, e mamme a cui sembra andare tutto benissimo ma che invece, una volta da sole, piangono e si rattristano...

Cosa vuol dire essere madre? Felicità, indubbiamente, ma anche paura e ansia di sbagliare, di non essere in grado di occuparsi di una creatura così piccola; sono tante le sfumature emotive che travolgono una donna quando diventa mamma. E quanti tipi di mamma ci sono? Tanti, tantissimi davvero. Anzi, forse ogni mamma in momenti diversi si sente un po’ triste, arrabbiata, gelosa e sfinita. Ciò che conta è poter condividere queste emozioni contrastanti con altre mamme, perché “la tristezza riflessa negli occhi delle altre diventa più piccola” e, soprattutto, è importante sapere che non tutte le mamme sono felici semplicemente in quanto mamme. La maternità si costruisce giorno per giorno, imparando ad affrontare le gioie e, ancor di più, le difficoltà senza lasciarsi scoraggiare. Un albo illustrato dal formato quadrato piccolo, con in copertina il volto di una donna che sorride; ogni tipologia di mamma è presentata da un breve testo di poche righe, sintetiche ma precise, e da un’illustrazione femminile di colore grigio-nero, che poi vengono differenziate l’una dall’altra da piccoli tocchi di colore, azzurro, arancione, verde, rosa, viola, blu. Il libro ha ricevuto il patrocinio dalla Regione Puglia, del MIPPE (Movimento Italiano Psicologia Perinatale), dell’associazione Genitorialità, dell’associazione la Stanza Blu e di Toponomastica femminile.