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Coccotrillo

Tic tac, tic tac, tic tac. Inizia subito, dai risguardi, questa storia: con una sveglia puntata alle cinque di mattina dal cacciatore Filippo per una battuta di caccia. Ma il povero cacciatore deve rinunciare al suo desiderio perché papà Cocco, per mostrare ai suoi figli come catturare una preda, lo attacca. Nella colluttazione, Filippo riesce a salvarsi ma perde la sveglia che finisce invece nelle fauci del coccodrillo più piccolo. Naturalmente, alle cinque del mattino successivo, la sveglia inizia a squillare e, ogni giorno, andrà sempre peggio: gli aironi, le rane, le scimmie, gli ippopotami, tutti gli animali della foresta si arrabbiano con il piccolo coccodrillo, oramai chiamato Coccotrillo, che è così costretto ad allontanarsi per non disturbare il sonno e la tranquillità degli altri animali. La storia è un dichiarato omaggio al famoso coccodrillo di Peter Pan che aveva ingoiato una sveglia, anche se in questo caso il coccodrillo è un cucciolo inoffensivo e per nulla minaccioso…

Una bellissima storia da leggere ad alta voce, seguendo i suoni e i rumori presenti nel testo: sgnaf, oooh, blop, fino all’inevitabile ed insistente driiiin della sveglia che farà sorridere anche i lettori più piccoli, ma che può offrire spunto di riflessione sulla caccia e anche sulla capacità di sopportazione e di accettazione in famiglia. Il finale, imprevedibile, farà scoppiare tutti a ridere! Silvia Roncaglia, modenese, è stata a lungo insegnante della scuola primaria, si è occupata di teatro ed ha al suo attivo oltre sessanta libri per bambini e ragazzi pubblicati con diverse case editrici italiane ed ha vinto vari premi importanti, tra cui il Premio Bancarellino nel 2006. Le illustrazioni sono divertenti ed allegre, nei toni del verde e del marrone, su fondi bianchi, a restituire l’atmosfera della giungla. Francesco Fagnani, autore ed illustratore meranese, collabora con diverse case editrici, ed è anche vignettista per le riviste “Cuore” e “Linus” e per il quotidiano “Il manifesto”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Andersen nel 2001 e la menzione speciale al Premio Legambiente.