
Antonio finalmente ora può riposare. Magari bersi un drink. Liquidata la florida azienda paterna causa la morte del genitore, privo di obblighi famigliari, ora può godersi il raggiungimento della meta prefissata. Al termine di un lungo viaggio, anche interiore, è riuscito a raggiungere Marina di Camarota, dove c’è la sede del movimento politico più importante dell’ultimo decennio e in cui alloggia il suo leader maximo, il Bomber, ex centravanti tre volte capocannoniere in serie A, ovverosia Roberto Pruzzo, colui che ha messo in pratica le teorie politiche dei due fondatori, gli ex allenatori di calcio soprannominati Pampa ed Umiltè. Non più giovanissimo Antonio, dopo una vita provinciale ma ricca di successi lavorativi accanto al padre commerciante, ha deciso che è venuto il momento dell’impegno e di ridare una dimensione aggregativa e socializzante alla nazione, persa a “smanettare” su smartphone e tablet, ammalata di stress e ipertensione ed insomma apparentemente sempre più triste. E questa dirompente novità al governo sembra l’occasione giusta. All’insaputa di tutti nel mondo intanto i capi delle tre maggiori potenze mondiali (Cina, Germania, Usa) stanno ordendo un piano di dominio sulla comunicazione di massa, mentre due ex compagne di università, celebri per le loro conoscenze tecnologiche, sono al centro delle attenzioni e chissà se Francis dell’FBI e Rachel, ex hacker di professione, riusciranno ad impedire in qualche modo il tronfio programma partito dal desiderio di una mera rigenerazione del patrimonio audiovisivo…
È stata una grande sorpresa apprendere in una recente intervista concessa al quotidiano “Il Messaggero” che Roberto Pruzzo è tutt’altro che un ex divo del pallone viziato e magari con qualche disastro economico alle spalle. Un uomo misurato, che si gode gli agi derivati dal suo talento e che sembra affatto disinteressato alla politica. Protagonista indiscusso del romanzo assieme al suo aiutante Antonio, è attore di una vicenda irrefrenabile e surreale, con tratti fantascientifici ed altri al limite della parodia, volta a raffigurare un futuro prossimo che assomiglia molto al nostro. Evidenti i debiti, fra gli altri, nei confronti della distopia orwelliana di 1984, a partire dal fatto che il mondo di Codice 1982 è spartito fra tre colossi, come nel famoso romanzo dell’autore inglese. E che dire del movimento politico, una versione più utopista e meno aggressiva dell’attuale Movimento 5 stelle? Per dirla a parole loro, la maggioritaria aggregazione politica è “una sorta di tropicalismo progressista misto a un inedito liberismo anticapitalista di impianto filo-classista, seppur stemperato da tensioni ideologiche di matrice neo-anarchica a orientamento capitalista post-moderno e vetero-franchista”. Citazione illuminante per capire contenuti e toni di un romanzo molto attuale, il cui senso sta nel ridare umanità e consapevolezza all’uso straripante, sbracato e inarrestabile dei social media e dei dispositivi che ne permettono la fruizione, recuperando a fini sociopolitici lo spirito di squadra che è alla base dei successi calcistici.