
La coppia prende posto nell’angolo meno frequentato del bar. Il cameriere sa già cosa portare e non si avvicina a prendere l’ordinazione. A differenza delle altre volte, entrambi tengono addosso le giacche, anche se il locale è riscaldato... Ha lasciato Bucarest nel 1980, ad appena quindici anni. Fingendosi un rifugiato politico è riuscito a ottenere un buon lavoro e col tempo sistemarsi e sposarsi... Da quando sua moglie lo ha abbandonato, a settantadue anni, ad aspettarlo a casa c’è solo il vecchio gatto. Chissà chi dei due morirà prima... Sullo sgabello bianco del bagno c’è il giornale su cui ha letto l’intervista della poetessa che ha trascorso un anno in India e racconta di come l’abbia cambiata... È abituato a vedere entrare in ufficio il capo con l’espressione accigliata, trattare male le ragazze e spesso prendersela con lui, anche in modo più brusco, nonostante sia il solo a cui dà del tu... Lo hanno arrestato i primi di ottobre e scarcerato a metà marzo. Doveva uscire alle otto e sono le dieci e trenta del mattino, il maresciallo che si occupa delle dimissioni è arrivato in ritardo. Ora desidera recarsi al bar e sorseggiare un buon cappuccino... Sono le sette del mattino, l’inserviente addetto alla pulizia dei cadaveri indossa il camice e la mascherina, leva il lenzuolo che copre il cadavere gonfio della vecchia donna e attacca la canna verde al lavabo. Dirige il getto d’acqua sul corpo e distoglie lo sguardo... Osserva le ragazze che scendono dal pullman. Sono tutte bionde, tutte con gli occhi azzurri e i seni prosperosi. Si guardano attorno e lui sa che presto lo subisseranno di domande... Trotterella lungo la linea di metà campo. L’arbitro fa rimettere la palla in gioco e lui si porta verso la fascia laterale opposta, sotto le tribune. Mancano dodici muniti alla fine. Il terzino della squadra avversaria colpisce la palla che finisce tra il pubblico...
Bruno Nacci nasce a Milano nel 1948. È stato insegnante e traduttore dal francese, autore di una biografia di Blaise Pascal e di alcuni romanzi storici, anche in collaborazione con la scrittrice Laura Bosio. All’interno della sua produzione letteraria non mancano le raccolte di racconti, come questa intitolata Estate, che fa parte del progetto Congedo dalle stagioni. Sono quattro in totale i volumi realizzati: Primavera, Estate, Autunno, Inverno, tutti pubblicati dall’editore Ronzani nella collana Carvifoglio, ideata per ospitare generi narrativi diversi, aperta alle contaminazioni stilistiche. Estate conta 91 racconti e nel complesso i quattro volumi pubblicati ne raccolgono 365, uno per ogni giorno dell’anno. Nacci, appassionato di letteratura greca e autori russi e francesi, grande ammiratore di Leopardi, in questo libro descrive con uno stile sobrio e accessibile, momenti di vita tratti da esistenze per lo più ordinarie. Il lettore vede scorrere sotto i propri occhi esperienze di passaggio, rimpianti, sconsolate solitudini, aneddoti di lavoro, gesti che rappresentano uomini e donne comuni alle prese col quotidiano, in cui in alcuni momenti può persino riconoscersi: l’impiegato, il profugo, il pensionato, genitori, figli, studenti, commercianti, persone comuni che affrontano il mondo con le risorse che possiedono. La vita, insomma, nella sua cruda banalità. Non ci sono insegnamenti tra le righe, ma la presa di coscienza di ciò che siamo e di come lo viviamo, con uno sguardo concreto e sincero.