
Constance Renoir ha tutto: super modella, influencer, imprenditrice di moda e soprattutto il cuore di Kurt Taylor, regista affermato e rubacuori. Ma all’improvviso la vita dei due innamorati cambia radicalmente quando Kurt, a seguito di un incidente, rimane immobilizzato su una sedia a rotelle. I due si ritirano dalle scene, dai riflettori e dalla mondanità della California e vanno a vivere in solitudine in una villa a Londra dove cercano di rifarsi una vita completamente diversa dalla precedente. Ma non è facile e Connie è quella a soffrirne di più, costretta ad abbandonare il suo mondo, il successo, le passerelle e i viaggi per seguire e assistere costantemente il marito invalido. Sente che qualcosa dentro lei si sta rompendo, per troppo tempo ha svolto il ruolo di moglie fedele e devota, ma quella non è la vita per lei; per questo arrivano la piccola Rasha e suo padre Fadi, un riservato ragazzo egiziano, chiamato a lavorare per i signori Taylor e a svolgere mansioni di tuttofare e soprattutto aiutare Kurt, sollevando Connie da quelle incombenze troppo pesanti ormai. Ma la villa dei Taylor è come un vortice, ed entrarci vuol dire essere trascinati e travolti in situazioni pericolose e ritrovarsi a gestire emozioni troppo forti per poterle gestire. È un mondo a sé quello in cui vive Connie, pieno di ogni confort, con un’assistente personale che fa tutto quello che le viene chiesto (ma che nasconde ben più di un segreto), una tata che arriva direttamente dall’America per aiutarla e sostenerla, un marito all’apparenza premuroso che accetta ogni sua decisione, ma in quella bolla dorata non si sente a proprio agio, è tormentata dai ricordi di una vita che non c’è più...
Sono molti gli aspetti e i riferimenti che intercorrono tra il graphic novel di Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici e il famoso romanzo di Lawrence L’amante di Lady Chatterley: la situazione fisica del marito, l’avvicinamento di Connie a Fadi, ragazzo semplice e di rango nettamente inferiore a quello della famiglia Taylor, il diminutivo “Connie”, lo stesso utilizzato per Lady Chatterley. Ma più che il vortice di passione che ruota intorno alla figura di Lawrence, nella Connie moderna emerge la voglia di ribellarsi ad una condizione di stasi forzata e ovattata, di impossibilità di volare e amare, di seguire una strada che si era costruita con le proprie mani e che all’improvviso è sfumata. Una storia intensa dove le emozioni determinano davvero lo svolgere della storia: l’amore, la passione, la gelosia, la rabbia confluiscono in un vortice di colpi di scena con un finale inaspettato. “La vita è sempre un sogno o una follia dentro un recinto”, ha scritto Lawrence.