Salta al contenuto principale

Corpi di scarto

Corpi di scarto
Sacchi di immondizia, rifiuti ospedalieri, pezzi di legno, mattoni, melma e fanghiglia. È la discarica più grande della città, nella quale la vita sembra completamente assente. Ma ad abitare insieme a questo mondo variegato di rifiuti ci sono Iac, un adolescente che torna a casa solo quando il fratellino gli chiede di aiutarlo a finire un livello troppo difficile alla Wii, Lira Funesta, sempre attento a non mostrare una minima parvenza di sentimentalismo o fragilità, Saddam, il turco che osserva l'intera discarica dal punto più alto, quasi fosse un guardiano pronto a evitare l'intrusione dei nemici, Argo, l'imponente giovane dello Zimbabwe dalla forza fuori dal comune, che si esprime in un italiano precario misto alla lingua madre e ai gesti delle mani. E poi ci sono il Vecchio con i suoi stracci e il suo cartone per la notte, il Nero, cane mascotte del gruppo, e gli skaters, ragazzi che con la tavola a quattro ruote passano le giornate a fare lo slalom tra i rifiuti. Vivono tutti nella discarica, con le loro baracche accoglienti e sapientemente organizzate con gli oggetti trovati in quel luogo di scarti riutilizzati in modo assolutamente naturale. Come se dagli avanzi morti e senza più alcuna utilità si potesse generare una nuova forma di vita e una nuova ragione di esistere. Ma un giorno accade qualcosa di strano, un incendio a un'ora insolita che fa sospettare la piccola comunità della discarica. E infatti si scopre che si è trattato della combustione di rifiuti speciali incompatibili con quel luogo. A partire da quel momento, le giornate si faranno cariche di tensione: pratiche abusive che rischiano di mischiare la spazzatura della città con materiale altamente dannoso non possono lasciare indifferenti gli abitanti di quella montagna di scarti...
Non si tratta di un semplice romanzo di amicizia e solidarietà. Elisabetta Bucciarelli è stata capace, attraverso personaggi che si lasciano amare e a un intreccio mai banale e dal ritmo veloce, di dare vita a uno dei problemi più attuali nel nostro paese: il ciclo illegale di rifiuti, la combustione di materiale tossico, l'inquinamento dovuto a pratiche disoneste che rendono l'aria che respiriamo un concentrato di veleni industriali. Si parla di criminalità ambientale in questo libro. Tra le vite di Iac, Lira, Argo e Saddam si insinua il “male” dalle sembianze di bidoni e immondizia non compatibile. Questi corpi di scarto, questi rifiuti che qualcuno non ha più voluto con sé, faranno di tutto per salvare la discarica della città, simbolo della più totale imperfezione, divenuta però il luogo da cui ripartire, in cui sentirsi protetti e accettati all'interno di una società. Non ci sono i computer, ogni tanto gira un cellulare da cui mandare sms, lo shopping si trasforma in una caccia al tesoro in mezzo ai sacchi in cui è facile trovare un paio di Nike ultimo modello. Ma nei rifugi c'è calore, c'è dialogo, c'è casa. Per questo Iac e gli altri non possono lasciare che si brucino sostanze nocive, che venga distrutto quel piccolo universo così rassicurante. Una storia che parte dall'attualità, dalle indagini dei magistrati nel nord come nel sud Italia, per mostrare un altro tipo di vita, di cultura e di futuro nel nome della legalità e del rispetto per l'ambiente.