
Nel sogno la spiaggia è immersa nel silenzio ovattato. La sabbia è una distesa di zucchero a velo. La nonna con i suoi grandi occhiali da sole e lo chignon biondo gli tiene la mano. Il risveglio è al solito impastato dalle troppe sigarette fumate la sera precedente. La macchina è ferma sul ciglio della strada, vicino ai campi. Gli starnuti sono innescati dalla gramigna, ogni primavera torna l’allergia. A peggiorare la vita a metà, il recente licenziamento. Eppure quel sogno lascia una traccia, una sensazione, il ricordo della voce di sua nonna che cerca di dire qualcosa che sembra importante. Meglio non pensarci troppo, c’è il libro per Teo da cercare in biblioteca, Loki che pretende le sue crocchette, la posta da aprire. Insieme alle bollette, c’è una strana busta senza mittente. Contiene un’audiocassetta nera. Una cassetta strana, con dei piccoli adesivi bianchi sui lati. Due messaggi sono stati scritti con una grafia minuta e ordinata: “Ascolta attentamente” e “Principio di IT”...