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Datemi un po’ di… spazio!

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Quello di Uma per lo spazio è stato amore fin dalla nascita, “dal giorno in cui le stelle si sono allineate per portarla qui”. Il suo primo passo è stato un grande balzo, la sua prima parola non è stata “mamma” o “pappa” ma “gravità” e le sue torte di compleanno sono sempre a tema spaziale. Crescendo, anche la sua passione si è allargata sempre di più, proprio come lo spazio, e la voglia di esplorare l’ha portata ad elaborare un piano ambizioso e interplanetario: quello di trovare vita nello spazio. Per Uma, infatti, la Terra è noiosa, non ha un nome battagliero come Marte, non ha magnifici anelli come Saturno e non può sfrecciare nello spazio come una cometa. In attesa di diventare una vera astronauta, Uma si prepara con l’attrezzatura che trova in casa: una tuta da sci bianca, gli stivali invernali della mamma, dei guanti da neve e la boccia di vetro del pesce Neil. Adesso Uma è pronta per partire: riuscirà a trovare vita nello spazio?

Quella dello spazio, dei pianeti e delle stelle è una tematica che affascina molto i bambini, perché stimola la curiosità e la fantasia. Il testo proposto da Philip Bunting, autore e illustratore per bambini australiano, racconta la storia di una bambina con la passione per lo spazio e nel frattempo fornisce piccole nozioni scientifiche, da come è formato il sistema solare a quali sono le caratteristiche specifiche dei pianeti che lo compongono e dove si trovano rispetto alla Terra. E poi l’idea di Uma di partire per un viaggio interstellare, la creazione di un razzo (di cartone), di come farlo decollare, cosa indossare e cosa portare con sé rispecchia la creatività dei bambini di saper volare con fantasia. Il testo è accompagnato da illustrazioni a colori ricche di particolari tutti da guardare e da leggere, e da simpatiche didascalie illustrate, come fosse la stessa Uma a scrivere delle annotazioni sul quadernetto che porta sempre con sé. Un testo che può diventare spunto per attività legate allo spazio anche con bambini più piccoli, oppure una lettura autonoma a partire dai sette anni. Per le sue pubblicazioni, Philip Bunting ha ricevuto molteplici riconoscimenti, tra cui l’Honours dal Children’s Book Council of Australia, ed è entrato nella lista per la Kate Greenaway Medal nel 2018.