
Leonardo e Raffaello sono due curiosi ragazzi del XXI secolo che, dopo un lungo viaggio spazio-temporale, raggiungono la bottega di Nello da Verona, eccentrico e geloso pittore, amico di Cennino Cennini e Cimabue. Il loro intento? Imparare a dipingere secondo le antiche tecniche della pittura. Al loro arrivo trovano la bottega stranamente deserta ed hanno la possibilità di passeggiare indisturbati tra le sue stanze, cercando di carpire qualche segreto. Molti degli attrezzi che affollano il laboratorio sono per loro misteriosi e oscuri: bilance, alambicchi, fornelli, mortai e macine, ciotole per impastare i colori, pigmenti in polvere, solventi e diluenti. Ad attirare il loro sguardo è soprattutto un grande libro aperto su un robusto leggio: Le meraviglie dell’arte di Nello da Verona, una raccolta delle ricette del pittore, frutto di anni ed anni di esperienza e dei consigli tramandati dai suoi maestri. Perché, come ha spiegato loro il professore di arte, in passato i pittori erano molto gelosi delle loro tecniche e custodivano i loro segreti di bottega in diari o meglio ricettari; al contrario di oggi, erano abituati a mescolare ingredienti per comporre le paste colorate per dipingere e a reperire gli ingredienti in natura. Esattamente come i cuochi che ancora oggi mescolano, impastano, trasformano gli ingredienti per farci mangiare cose buone. Illuminante per loro l’incontro prima con il pittore Nello da Verona e poi con l’abile cuoco Arturo Pellegrini…
Dentro i dipinti è un particolare viaggio nel tempo per grandi e piccini, un’affascinante avventura colorata che ci accompagna alla scoperta delle inimmaginabili affinità tra l’arte pittorica e quella culinaria. Alla penna la restauratrice milanese Stefania Sansoni, al tavolo da disegno Nicola Console, insegnante al Liceo Artistico di Monza. Con l’escamotage narrativo del viaggio nel tempo veniamo accompagnati alla conoscenza del pittore Nello da Verona e del cuoco Arturo Pellegrini che hanno due fondamentali compiti: da una parte svelare i segreti più antichi dell’arte pittorica, dall’altra far capire come gli stessi ingredienti e materiali, se combinati nel modo giusto, possano dare vita sia ad opere d’arte che ad incredibili prelibatezze. Nello da Verona spiega che nel dipinto su tavola ad esempio si usavano, per unire le assi di legno, colle come la caseina (ricavata dal formaggio) o la ‘colla forte’ (ricavata dalla gelatina delle carni); altro ingrediente fondamentale era l’uovo: il tuorlo veniva impiegato come legante per la tempera grassa, l’albume montato a neve per incollare le foglie d’oro. Mentre Arturo Pellegrini fa notare come con lo stesso tuorlo d’uovo si può realizzare una buona frittata e con gli albumi montati a neve un buon pan di spagna o delle meringhe. La dolcezza dell’arte e della cucina si fondono in un racconto per tutti gli artisti in erba – e non solo – che vogliano approfondire le tecniche pittoriche del passato.