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Diario di una It Girl in love

Diario di una It Girl in love

Avevamo lasciato Anastasia o per meglio dire Anna, come aveva deciso di farsi chiamare, alle prese con la nuova, famosa fidanzata di papà, e che da vero disastro sociale aveva ottenuto poi una personale nuova popolarità che l’aveva involontariamente trasformata in una It Girl da seguire e copiare. In questo secondo appuntamento le cose a dire il vero non sono migliorate molto: Anna rimane sempre una ragazza molto in vista ed ogni sua azione, anche la più banale come cadere dentro ad un vaso con una pianta, ottiene un’eco virale di cui tutti a scuola parlano; suo padre è ancora innamorato dell’attrice famosa e Connor, il ragazzo con cui si era quasi fidanzata e che continua a scatenarle milioni di farfalle nello stomaco, non si decide a baciarla e anzi ora è spesso in compagnia di Stephanie, che condivide con lui le lezioni di arte. Aggiungiamoci che la sua sorellastra Marianne è fidanzata con una rock star e che suo padre e la fidanzata hanno assunto una wedding planner per organizzare il loro matrimonio, ipotizzando un gufo per portare gli anelli nuziali, una torta esplosiva come dolce e le damigelle a cavallo. Una vita difficile per la (quasi) quindicenne, alle prese con compiti e professori, amicizie e famiglia, dubbi e pensieri legati al primo amore. Una sfida sportiva, un giovane allenatore e qualcuno di inaspettato sapranno aiutarla ad acquisire una maggiore sicurezza ed una più consapevole autostima…

Diario di una It Girl in love è il sequel di Diario di una It Girl per caso, romanzo d’esordio di Katy Birchall, e racconta in modo abbastanza realistico la vita quotidiana delle ragazze di oggi, forse più giovani della protagonista. La presenza nella storia di personaggi famosi si avvicina all’immaginario dell’adolescente che sogna di diventare famoso o di emulare un suo idolo, ma i sentimenti provati dalla protagonista, il senso di disagio e quello di non sentirsi all’altezza sono tipici dei ragazzi di quell’età. Il romanzo mescola al linguaggio narrativo messaggi con il cellulare, brevi sigle, bigliettini, che lo avvicinano al modo di parlare e di scrivere tipico degli adolescenti. Un romanzo leggero e divertente, adatto a preadolescenti che vogliono sognare.