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Django - La leggenda del plettro d'oro

Django - La leggenda del plettro d'oro
I Manouche erano bravi artigiani, ottimi addestratori di cavalli ma, più di tutto, avevano nel cuore e nel sangue la musica. Con gli strumenti, le danze e i canti portavano allegria e festa in ogni luogo in cui si accampavano con i loro carrozzoni colorati e i loro falò. Django era solo un ragazzo, ma era il miglior chitarrista del villaggio e sapeva suonare anche il violino, il contrabbasso e il basso. Era talmente bravo che la sua musica la portava anche al di fuori del campo nomade, nei migliori ristoranti di Parigi dove ogni sera faceva ballare e sognare tante persone. Una sera, mentre torna a casa, Django incontra un misterioso gigante, vestito di nero e con un orecchino d’oro, che gli regala il prezioso plettro d’oro, uno strumento magico e leggendario che solo i più grandi musicisti possiedono. Prima o poi, accenna il tipo misterioso, Django sarebbe diventato famoso in tutto il mondo. Ma le cose prendono da subito una brutta piega perché, tornato a casa, Django è vittima di un terribile incidente: un incendio distrugge la sua roulotte e lui perde l’uso di due dita. Cosa resta di un chitarrista senza dita per poter suonare?

Un albo quadrato e colorato che mescola fantasia e realtà per raccontare la storia di un uomo dal carattere forte che non si è arreso alla vita e ha saputo trasformare il suo difetto nella sua caratteristica principale che lo ha poi reso unico. Django Reinhardt infatti è stato uno dei più grandi chitarristi jazz del Novecento e la sua fama è anche la conseguenza di una grave malformazione alla mano sinistra dovuta all’incendio che l'ha costretto a suonare in un modo diverso da chiunque altro. La tecnica da lui inventata, nota come “rullata di scala cromatica”, è stata, ed è tutt’ora, una delle più originali ed imitate dai chitarristi di tutto il mondo. Il tocco di magia del misterioso e leggendario plettro d’oro rende la storia ancora più accattivante per la lettura autonoma a partire, diciamo, da una seconda-terza elementare. Nel libro è incluso anche un cd che racconta la storia con l’ausilio di suoni e musica. Luca Pirozzi è autore e cantautore del gruppo “Musica da Ripostiglio”, band italiana dai ritmi swing con influenze gitane e della musica popolare. Insieme all’attore Paolo Sassanelli, che a questo progetto presta la voce nel cd allegato, sono stati protagonisti dello spettacolo “Fiori di carta” che racconta proprio la storia del chitarrista Manouche. Le illustrazioni di Chiara di Vivona fanno rivivere la leggenda di Django con un tratto pieno di ritmo e di movimento, perfettamente in tono con questa storia piena di coraggio.