
Volete stupire i vostri invitati con un montblanc o un tiramisù serviti in calici e bicchieri di cristallo? Siete appassionati di framboise e zuppa inglese? Questo è il libro che fa per voi. Imparerete a preparare una perfetta meringa francese dorata (sempre che abbiate a portata di mano pagliuzze di oro), un biscotto al pistacchio con noci caramellate, una namelaka di pere williams (ma attenzione a rispettare la temperatura esatta di fusione del cioccolato), una gelée di mela smith e una impeccabile crema pasticciera alla vaniglia. Ma scoprirete anche tanti trucchi del mestiere. Sapevate ad esempio che nel tiramisù, per ridurre al palato la percezione dei grassi contenuti nel mascarpone è meglio creare una mousse con l’aggiunta di panna al fine di rendere più areata e spumosa la crema? Che per, creare una vera meringa italiana, acqua zucchero semolato e sciroppo di glucosio non devono superare i 124°C di temperatura? E che persino il classico cannolo siciliano – rigorosamente preparato con crema di ricotta di pecora e decorato con oro alimentare – può essere presentato in un bicchiere di cristallo dalle linee semplici ed essenziali?
Finalista all’edizione 2014 di Bake Off Italia, broker assicurativo con una smodata passione per la pasticceria, Federico Prodon in questo splendido volume dalle fotografie a colori a tutta pagina propone le sue rivisitazioni di dolci classici, tutti rigorosamente presentati in bicchieri dalle forme e dalle trasparenze più disparate. Un lavoro che è soprattutto passione, ma anche creazione artistica attraverso il bozzetto pensato e disegnato in ogni minimo particolare; è sperimentazione per vedere se l’idea iniziale “funziona” veramente e se croccantezza, gusto, dolcezza e freschezza ci soddisfano fino in fondo. Ma è anche tanto, tanto studio delle materie prime; Prodon stesso ha dedicato tempo alla ricerca di addensanti e alla creazione di miscele ad hoc – tutte a base naturale ‒ che potessero dar vita a nuove consistenze. Dietro a quello che sembra un semplice dolce quindi – anche se non è questo il caso perché ad osservare i bicchieri di Prodon si rimane stupefatti e persino un po’ intimoriti – in realtà c’è fatica, ricerca e dedizione. Non un libro alla portata di tutti, diciamolo, ma sicuramente una sfida per chi ha voglia di mettere alla prova le proprie capacità in cucina.