Salta al contenuto principale

Dopo

Dopo
Le stagioni si alternano, come gli stati d'animo, nella vita di ciascuno e anche in quella di un bimbo biondo che coltiva un fiore gigantesco, si bagna e si lava; corre e, in prati foltissimi, si riposa; va al mare, dai cugini a giocare, ogni giorno va a scuola; davanti alle liti, al silenzio, alla morte si ferma in attesa di un dopo. Un “dopo” che arriva sempre, che a volte è rimedio e a volte è paura, un ritmo che rassicura o l'incertezza di una domanda: “dopo tanti anni sarò sempre lo stesso?” “Dopo domani non so cosa accadrà... dopo tutto, be', si vedrà...”
Parole grandi e in stampatello, immagini che invadono intere pagine. Eppure lo sguardo non si perde solo nelle scene quotidiane, ma anche nella ripetizione di forme geometriche che, insieme ai colori – antinaturalistici ma sempre in accordo simbolico con il soggetto – creano spazi astratti in cui sono soprattutto punti e linee a muovere lo sguardo, ipnotizzando il lettore. Le immagini evocate dal testo si sovrappongono a quelle disegnate in un dialogo costante tra immagine simbolica e illustrazione che realizza quello che senz'altro è lo scopo principale del libro. La storia è fin troppo lineare ed espressa con parole che non definiremmo indimenticabili. Ma non è di fiori e foglie che si sta parlando, si tratta di stati d'animo di fronte ad una ciclicità della vita che, per quanto naturale, non può che risvegliare insieme desideri, inquietudini e domande: come le immagini che si susseguono su queste pagine. Un libro che può essere un ottimo strumento per entrare in contatto con bambini le cui ansie ancora non trovano parole per esprimersi. Per i più piccoli, che di solito non fanno fatica a vivere appieno il presente, il libro è un esercizio sulle stagioni del mondo e della vita, e una possibilità di vedere (o creare in maniera originale, come quando la pioggia lascia i laghi da attraversare) il nesso tra eventi apparentemente scollegati. Anche se meno riuscito di A cosa stai pensando?, il libro può essere a buon diritto un nuovo  capitolo dell'utilissimo atlante di stati d'animo e pensieri che, nelle mani di educatori che la sappiano valorizzare, è l'opera di Laurent Moreau.