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Dove il destino non muore

Sull’isola D’Elba un uomo sta aspettando i suoi assassini. Sa che il suo destino è di morire prima che lo possano catturare e lo costringano a svelare il segreto che mantiene da tutta una vita… Theodore Sinclaire è ufficialmente “custode” di Villa San Martino , sede del Museo Nazionale delle residenze napoleoniche; in realtà è molto di più, è il prescelto per custodire la Verità, la Conoscenza che Napoleone in persona ha raccolto e deciso di perseguire e tramandare segretamente. Sua nipote Katherine, autrice di una fortunata saga fantasy che vede protagonisti i Guardiani della Storia, sta presentando il suo ultimo libro, Gli occhi del labirinto, davanti a un migliaio di persone che pendono dalle sue labbra: la serata è stata faticosa ma soddisfacente, però non è finita. Mentre Katherine torna in albergo con la piccola Tremilla (la sua inseparabile cagnolina) nella borsa, assiste ad un brutto episodio, un litigio fra fidanzati che si trasforma in un’aggressione. Non può certo far finta di nulla davanti a una ragazza a cui viene dato fuoco e rimane ferita alle mani, riuscendo però a salvare la ragazza. È in ospedale che viene raggiunta dal vicequestore Tommaso Guelfi che la informa di essere sospettata di aver istigato al suicidio suo zio Theodore …

Dopo I guardiani della Storia e Nel mare del tempo, arriva il terzo romanzo della serie K, Dove il destino non muore, caleidoscopico intreccio che ci porta alle stranezze che hanno caratterizzato l’ascesa, la vita e il declino di Napoleone Bonaparte, condottiero audace autoproclamatosi imperatore. Da sempre Katherine sa che qualcosa di grande e misterioso coinvolge la sua famiglia, un segreto tramandato di generazione in generazione, di cui le sono stati rivelati solo indizi, vaghe indicazioni che come le briciole lasciate nel bosco da Pollicino dovranno condurla a quello cui è destinata fin dalla nascita, da quando ha aperto al mondo i suoi occhi eterocromi. Un thriller che trascina sia nello scorrere della storia in cui si susseguono i colpi di scena, sia inseguendo Napoleone e le sue imprese ‒ in particolare la campagna d’Egitto, che si presentava fallimentare già sulla carta ma che portò nel 1799 alla scoperta della Stele di Rosetta, fatta proprio dal capitano Bouchard, ufficiale dell’armata napoleonica. Si mescolano realtà e fantasia con l’idea di partenza, classica ma non banale, dell’esistenza nel mondo di sette, congreghe e associazioni che pur con diversi principi e variegate morali tendono tutte ad un fine comune: la ricerca di una verità, quale che sia, e del bene, anzi, del Bene, quello universale.