
“Ho perso la mamma!” “Dai, piccolino su con la vita”, disse alla scimmia la farfalla Rita. “Ti aiuto a cercarla.” Ma non è facile come sembra. Scimmia e farfalla tra un malinteso e l’altro se ne vanno a zonzo per la giungla in cerca di mamma scimmia. E dopo un elefante, un serpente, un pappagallo, e un bel po’ di altri animali, la farfalla riuscirà a condurla alla tanto agognata meta…
Si può dire cos’è una mamma? La piccola scimmia protagonista della storia ce la mette tutta per spiegare alla farfalla di chi andare alla ricerca, ma ogni particolare aggiunto dalla sua descrizione fa nascere un nuovo equivoco: le parole non bastano anzi accrescono l’ambiguità. Perché la mamma è più della somma delle sue parti, la mamma è il senso di abbandono che coglie la scimmietta quando lei non si trova, e l’abbraccio dolce e caldo che la accoglie nell’ultima pagina del libro. Dalla premiata ditta Donaldson-Scheffler, autori tra gli altri della celebrata storia del Gruffalò e della Strega Rossella, una piccola storia di amore filiale, ora nella sua nuova edizione tascabile. Le illustrazioni “brillanti e carnose” di Scheffler accompagnano i versi dal ritmo battente e le rime baciate dell’autrice scozzese capace come pochi altri di piegare la musica naturale delle parole ad intenti narrativi. Nei testi della Donaldson la ripetizione di una stessa sequenza, come nelle antiche ballate inglesi, serve a far progredire la storia e rende più semplice la memorizzazione. Non sorprendetevi troppo allora quando vostro figlio anticiperà la lettura ad alta voce: è la magia delle parole in rima… La collana “un libro in tasca” che ospita questa riedizione di Dov’è la mia mamma? ha dalla sua il formato pocket reale (cioè sta effettivamente nella tasca di un giacca da bambino) e un prezzo adeguato. I contro sono immaginabili: la pagina grande del formato originale è più spettacolare e coinvolgente e produce un’esperienza sensoriale più ricca. Ma, visto il prezzo del tascabile, nulla vieta di possederli entrambi…
Si può dire cos’è una mamma? La piccola scimmia protagonista della storia ce la mette tutta per spiegare alla farfalla di chi andare alla ricerca, ma ogni particolare aggiunto dalla sua descrizione fa nascere un nuovo equivoco: le parole non bastano anzi accrescono l’ambiguità. Perché la mamma è più della somma delle sue parti, la mamma è il senso di abbandono che coglie la scimmietta quando lei non si trova, e l’abbraccio dolce e caldo che la accoglie nell’ultima pagina del libro. Dalla premiata ditta Donaldson-Scheffler, autori tra gli altri della celebrata storia del Gruffalò e della Strega Rossella, una piccola storia di amore filiale, ora nella sua nuova edizione tascabile. Le illustrazioni “brillanti e carnose” di Scheffler accompagnano i versi dal ritmo battente e le rime baciate dell’autrice scozzese capace come pochi altri di piegare la musica naturale delle parole ad intenti narrativi. Nei testi della Donaldson la ripetizione di una stessa sequenza, come nelle antiche ballate inglesi, serve a far progredire la storia e rende più semplice la memorizzazione. Non sorprendetevi troppo allora quando vostro figlio anticiperà la lettura ad alta voce: è la magia delle parole in rima… La collana “un libro in tasca” che ospita questa riedizione di Dov’è la mia mamma? ha dalla sua il formato pocket reale (cioè sta effettivamente nella tasca di un giacca da bambino) e un prezzo adeguato. I contro sono immaginabili: la pagina grande del formato originale è più spettacolare e coinvolgente e produce un’esperienza sensoriale più ricca. Ma, visto il prezzo del tascabile, nulla vieta di possederli entrambi…