
Il brutto della sindrome di Down è che il giorno in cui nasci i tuoi genitori diventano un po' tristi. Il bello è che dopo quel giorno non lo saranno mai più. Così si presenta Edo, prima di introdurci i suoi compagni di avventure: Bea, la sua fidanzatina preferita (anche perché è l'unica), Michelone, migliore amico grossissimo e molto pigro, poi Noemi, migliore amica molto vanitosa ed effervescente, e Ben, timidissimo e che soffre di tricotillomania. Edo è molto occupato dalle sue amicizie: non è facile avere compagni tanto diversi tra di loro, ognuno con i propri difetti e i propri punti di forza. Ma lui e i suoi amici si divertono moltissimo, si prendono cura l'uno dell'altro (soprattutto di Ben perché sanno che è importante che non si strappi i capelli) e chiacchierano in continuazione. Uno degli argomenti preferiti di conversazione di Edo è Downtown di Petula Clark, il disco che porta sempre con sé. E proprio una bella canzone e ad Edo piace ascoltarlo tutte le sere prima di cena. Dicono che questo comportamento si chiami mania ed Edo si chiede sempre come mai andare a scuola non sia classificato tra le manie visto che lo si fa tutti i giorni!