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Edgar Allan Poe – The horror gamebook

Edgar Allan Poe – The horror gamebook

L’avatar spalanca gli occhi, è disteso sul pavimento di pietra umido, è scalzo e indossa soltanto una tonaca ruvida. Un pallido bagliore lampeggia improvviso nelle tenebre, lui intuisce che le pareti sono imbrattate di simboli religiosi e figure allegoriche. Si muove lentamente nell’oscurità fino ad urtare un tavolo; sente che qualcosa rotola, lo afferra prima di cadere, è una candela, l’accende. L’avatar inizia a ricordare: l’aula, i giudici dell’Inquisizione, le accuse, la sentenza e infine la prigione. Nel frattempo sente un rumore di passi venire da oltre una delle pareti, la porta si apre e viene aggredito dagli agenti dell’Inquisizione, picchiato fino a perdere i sensi. Quando rinviene, si ritrova legato ad un piede del tavolo, appeso al soffitto c’è un pendolo con un’enorme mezzaluna scintillante d’acciaio affilata come un rasoio che a ogni rintocco oscilla verso di lui. Piccoli occhi rossi lo fissano, in attesa del momento in cui la lama gli trafiggerà il petto. Gli viene in mente un piano: ha accanto un piatto con del cibo avanzato, inizia a spalmarlo un po’ sui lacci che lo imprigionano per attirare i roditori. I ratti incominciano a rosicchiare i legami e finalmente è libero. L’avatar si alza ma la piacevole sensazione di libertà dura poco, subito dopo avverte un dolore soffocante, ansima, la stanza inizia a restringersi sempre di più fino ad avvicinarlo ai bordi del pozzo; ora è al limite, riesce a scrutarne il fondo, la buia voragine è ricolma di cadaveri e l’avatar precipita inesorabilmente nell’abisso. Ha smesso di soffrire ma solo per un istante, si rigenera al 38...

Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook è l’ultimo libro game scritto da Valentino Sergi, mentre la copertina e le illustrazioni all’interno sono di Francesco Corli. L’ambientazione del libro game di Sergi e Corli è liberamente ispirata ai racconti horror Il pozzo e il pendolo e Re Peste del celebre scrittore Edgar Allan Poe. Il protagonista di questa storia è il nostro “avatar” che conduciamo all’interno della storia. Non ci sono regole introduttive, dadi, carte etc, basta semplicemente leggere la storia e avere accanto un foglio e una penna per annotare alcuni indizi. La scrittura utilizzata è simile a quella dei racconti classici horror, i brani sono brevi e alla fine di ognuno il nostro avatar si troverà davanti ad un bivio, dovrà fare delle scelte e risolvere dei rompicapo molto divertenti che gli permetteranno di andare avanti e sbloccare alcuni percorsi. Per quanto riguarda lo stile di gioco l’autore si è ispirato ai maestri del genere come Joe Dever, autore della saga game Lupo solitario, ed Herbie Brennan, autore del fantasy La guerre degli elfi e del libro game Alla Corte di Re Artù. L’intreccio narrativo che Sergi ha realizzato è davvero convincente – con ben quattro finali differenti − e in grado di coinvolgere il lettore nelle atmosfere angoscianti e tenebrose dei racconti del più grande scrittore horror di sempre. È disponibile un’edizione limitata ricca di gadget ed extra che la rendono un prodotto editoriale e ludico davvero di alta qualità.