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Eva e le sue sorelle

Eva e le sue sorelle

Tieta nasce nell’ottobre del 1983: i suoi genitori, appena ventenni, decidono di acquistare una casa nel bosco in quanto convinti che far crescere una bambina in città non sia giusto. Presto però fra i due nascono frequenti litigi che portano alla separazione. Il padre dalla nuova moglie Vittoria ha due figli, Arturo e Teresa, mentre la madre con Tito il pittore ha Viola, Verde e Neri. Cresciuta in una famiglia allargata e numerosa, figlia unica piena di fratelli e sorelle, dove tutti si riproducono molto e con facilità, con il tempo l’idea di avere numerosi figli diventa la naturale evoluzione della sua persona ma anche la sua ossessione. Ancora ragazza sa che il primo passo da compiere per poter raggiungere l’obiettivo è di sbarazzarsi della verginità. Tieta perciò vive la sua vita orientata ad arrivare al più presto alla maturità per poter finalmente diventare madre. Ma non tutto va come da sempre programmato e sognato. Deve fare i conti con svariati imprevisti. Innanzitutto si rende conto che non è semplice come potrebbe sembrare trovare il partner giusto e che poi, quando ci si mette di mezzo la natura, la sua diventa una corsa ad ostacoli. Una malformazione dell’utero rende difficilissima una gravidanza. Tieta però non si perde d’animo. Dopo un anno e mezzo dal primo tentativo riesce finalmente a rimanere incinta. Al test positivo si sente elettrizzata come una bambina che aspetta Babbo Natale. Dopo poche settimane, seduta al tavolo intenta a fare colazione, sente che le sue tette sode non ci sono più ed ha per questo la certezza di non essere più incinta. Così è. Si chiede se è a causa del suo utero bicorne, o forse è la punizione per il suo amore clandestino o forse c’è proprio qualcosa che non va in lei. Fatto sta che diventare madre per lei non è semplice come per le altre donne...

Cosa accade quando l’unico desiderio è fare figli e che non sempre basta volerlo fortemente per rimanere incinta? Tieta Madia, co-fondatrice del blog delle buone notizie “Pollyanna”, esordisce con questo romanzo raccontando con tanta autoironia la sua esperienza personale. Una storia che sembra quella di tante donne del nostro tempo in bilico fra relazioni più o meno sane, ma che nasconde un retroscena molto amaro. Un desiderio di maternità che è diventato un percorso doloroso e complicato ma che, nonostante tutto, le ha permesso, dopo vari aborti, finalmente di tenere in braccio la piccola Eva del titolo. Racconta, sdrammatizzando, i diversi aspetti che bisogna affrontare quando diventa difficile portare a termine una gravidanza: le visite dai medici, le diagnosi differenti, l’ansia di non riuscire a sentire il battito, il sangue che ad ogni aborto spontaneo scorre lungo le gambe. Tieta Madia ha saputo raccontare con leggerezza e sincerità i momenti più drammatici con immensa intensità emotiva, la forza dei legami familiari e il sostegno del suo compagno. Eva e le sue sorelle è un romanzo che riesce a far sorridere e commuovere allo stesso tempo, emoziona e racconta la tenacia e la forza di una donna ma anche di quella bambina che è riuscita a realizzare il suo sogno, con la pazienza del compagno giusto.