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Fantastico Poe

Fantastico Poe

Studiosi di diversa estrazione e provenienza danno il loro contributo in 19 brevi saggi alla rilettura e all’analisi dell’opera di Edgar Allan Poe alla luce delle tendenze filosofiche degli ultimi decenni con particolare attenzione all’influenza dello scrittore americano nel campo del fantastico, delle arti visive, del cinema e della cultura. Conclude il volume una bibliografia che raccoglie i contributi critici italiani sull’opera di Poe dal 1960 ai giorni nostri...
Derrida, Lacan, Corman, Calvino, Salgari, Debussy: basta questo piccolo elenco di nomi per dare la misura della varietà dei saggi contenuti in questo volume, che dà conto degli atti del Convegno internazionale omonimo tenutosi il 28 ottobre 2004 all’Università degli Studi di Verona. Una manifestazione fortemente voluta dall’Ufficio Cultura del Comune di Verona e organizzata coll’essenziale contributo della sezione Affari Culturali dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Milano, che ha finanziato le traduzioni dei saggi di studiosi americani presenti nel volume. L’approccio moderno, il linguaggio scevro di inutili tecnicismi, l’appeal indubbio di alcuni dei temi scelti fanno di questo volume una lettura godibile anche per i non addetti ai lavori: chi ha amato la poesia di Poe troverà infatti tra le righe spunti stimolanti, notizie interessanti, approfondimenti inattesi. Chi non la ha amata in ginocchio sui ceci, invece. Tra i saggi più riusciti, quello sulla carriera giornalistica di Poe di Oliviero Bergamini, la dotta analisi delle varie traduzioni de “Il cuore rivelatore” di Roberto Cagliero, a cui va anche il merito di aver concepito e organizzato il convegno e curato il volume, un parallelo tra Poe e Tarchetti di Nicoletta Pireddu e la carrellata sulle trasposizioni cinematografiche dei racconti di Poe di Gianfranco Manfredi.