
Marzo 1919. Henny Godhusen si sta preparando nell’appartamento di Amburgo dove vive con sua madre Else. Ha diciannove anni ed è decisa a lasciarsi alle spalle gli orrori della Grande Guerra, che l’ha lasciata orfana di padre. Oggi è il suo primo giorno di tirocinio come apprendista ostetrica alla Finkenau, una delle cliniche più rinomate della regione, e sente di avere davanti un nuovo inizio. Anche Käthe Laboe, assistente sociale e migliore amica di Henny, ha fatto domanda per il tirocinio alla Finkenau. Le due ragazze si conoscono dai tempi delle elementari, quando Käthe si era trasferita appena dietro l’angolo con i suoi genitori e i fratelli, anche loro caduti nel conflitto mondiale. A Else Käthe non è mai piaciuta molto e non è affatto d’accordo con le sue idee filocomuniste e antibelliche. È proprio a causa di un battibecco tra le due che la festa della sera precedente, in cui si era brindato alle due future ostetriche, era stata rovinata. Lina Peters sente su di sé il peso di badare a suo fratello Lud dopo che i genitori sono morti per assicurare loro la sopravvivenza durante la guerra, in cui sono stati costretti a barattare sul mercato nero qualsiasi bene in loro possesso in cambio di cibo. È una donna tenace e la sua determinazione l’ha portata, in passato, a superare l’esame di insegnante alle superiori. In questo momento, con la stessa tenacia, decide di liberarsi del simbolo della costrizione femminile, entrando in cucina con il suo bustino di stecche di balena e facendolo a pezzi con il coltello. Ida Bunge è molto irritata dall’incapacità della sua domestica Mia. Non ha nessuna voglia di lavarsi con l’acqua fredda: lei che non ha sofferto nessuna delle privazioni della guerra non intende di certo iniziare ora! E tanto meno ha intenzione di accettare le avance di Friedrich Campmann, un dirigente della Dresdner Bank, come invece spera suo padre…
Figlie di una nuova era è il primo volume della trilogia dedicata al Novecento della scrittrice e giornalista tedesca Carmen Korn, a cui seguiranno È tempo di ricominciare e Aria di novità. In questo primo romanzo facciamo la conoscenza delle quattro “figlie di una nuova era”, donne a tutto tondo, che affrontano il mondo stravolto dalla Grande Guerra rimboccandosi le maniche per ricominciare a respirare una nuova aria di libertà, speranza e pace. Le quattro protagoniste sono estremamente diverse tra di loro e fin da subito ci vengono presentate tutte quante intente nell’atto comune di lavarsi per prepararsi ad affrontare una nuova giornata. Anche in questo momento così simile, però, la Korn inizia a dare indizi sulle differenze dei loro caratteri, che vedremo svilupparsi all’interno del romanzo: Henny Godhusen, umile e generosa, sogna di diventare ostetrica; Käthe Laboe, battagliera, con idee politiche ben precise; Lina Peters, insegnante anticonvenzionale; Ida Bunge, ricca e viziata. All’interno delle pagine, i personaggi intrecciano le loro vite intessendo relazioni e rapporti, incontrandosi, scontrandosi e legandosi indissolubilmente gli uni agli altri. Amburgo è altrettanto protagonista, con i suoi palazzi e i suoi canali. È una città che, come i suoi abitanti, è uscita dalla Prima guerra mondiale ferita e sconfitta, ma è pronta a ripartire anche grazie a spettacoli teatrali, feste in maschera, ristoranti di lusso e pasticcerie di dolci francesi. Le storie delle quattro protagoniste e degli altri personaggi si intrecciano alla Storia, narrata attraverso gli eventi che ne segnano le vite. L’autrice compie dei salti temporali anche ampi, che non pregiudicano la comprensione degli avvenimenti ma, anzi, alleggeriscono la narrazione e la rendono, se possibile, ancora più piacevole.