Salta al contenuto principale

Fusione & Futuro

fusioneefuturo

Nel 2047, in un mondo che ha visto lo scoppio di due terribili pandemie che hanno determinato la morte di un quarto della popolazione mondiale, è del tutto vietato stringere la mano a un’altra persona. I contatti interpersonali sono limitati al minimo. E come se non bastasse, l’intero pianeta deve fare i conti con il problema della desertificazione galoppante: l’acqua è razionata e alcune tipologie di alimenti cominciano a diventare introvabili. Riccardo, rinomato chef del ristorante tre stelle “La Mezza Luna” di New York, fa sempre più fatica a conciliare il suo desiderio di continuare a offrire ai suoi clienti piatti di primissimo livello con la sempre minore disponibilità di ingredienti di qualità. Quando una sera nel suo ristorante si presenta Robert Del Ponte, controllore finanziario di progetti aerospaziali relativi al cambiamento climatico e da sempre grande appassionato di cucina, davanti alle rimostranze del cliente sul gusto di un piatto dovrà ammettere di essere stato costretto a utilizzare un olio di qualità più bassa. Riccardo e Robert scoprono di avere diversi punti in comune: anche se a livelli diversi, entrambi hanno infatti una sconfinata passione per la cucina e per entrambi il cambiamento climatico rappresenta un grosso problema. Quando Riccardo gli propone di accompagnarlo a visitare una piantagione di arance nei pressi di Los Angeles, Robert accetta con entusiasmo, anche se questa cosa rischia di creare delle tensioni con Chiara, la sua promessa sposa che è molto indaffarata nella preparazione del matrimonio. Il viaggio di Riccardo e Robert subisce però una improvvisa deviazione sul pianeta Blaze, dove entrambi dovranno misurarsi con gli esami di umanità a cui lo chef Pascal li sottoporrà, se vogliono riuscire a tornare sulla Terra…

Quello che a Fusione & Futuro non manca è la passione: da ogni pagina si evince infatti il forte coinvolgimento emotivo dell’autore nei confronti del tema del cambiamento climatico e anche il suo amore per la buona cucina. Purtroppo per il lettore, questa passione non è filtrata da una altrettanto accurata riflessione sui meccanismi narrativi, sulla costruzione dei personaggi, sulla cura dei dialoghi. Preso dall’urgenza di condividere le sue riflessioni e le sue emozioni, l’autore brucia le tappe: due persone che non si sono mai viste prima diventano amici per la pelle dopo aver parlato brevemente della difficoltà nel riuscire a trovare dell’olio di buona qualità. Qualche pagina dopo, la sorella di Riccardo e la promessa sposa di Robert si ritrovano insieme all’aeroporto mentre i poliziotti comunicano loro che l’aereo che trasporta i loro cari è sparito dai radar e anche qui bastano pochi istanti per far scattare un’improvvisa affinità. Le caratteristiche del mondo di finzione ideato dall’autore non vengono fatte emergere dal comportamento effettivo dei personaggi, dalle loro azioni e dalle loro reazioni, ma con spiegazioni che rompono il ritmo della narrazione. Nella quarta di copertina Fusione & Futuro viene definito “un romanzo, un manuale” e forse il problema sta proprio qui. Un romanzo è un romanzo e un manuale è un manuale: cercare di inserire in un solo libro le caratteristiche di entrambi i generi è qualcosa che solo pochissimi, nella storia della letteratura, sono riusciti a fare con successo.