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Gabriele Cruillas

Gabriele Cruillas

Gabriele Cruillas nasce il 2 maggio 1897 a Francavilla al Mare, vicino Pescara, nel villino “Mammarella” di proprietà della famiglia d’Annunzio, messo al mondo dalla principessa Maria Cruyllas Gravina di Normandia. Gabriele d’Annunzio e Maria Anguissola-Gravina Cruyllas principessa di Ramacca e duchessa di Normandia (la quantità dei soli titoli nobiliari e onomastici, c’è da crederci, bastò da sola a far invaghire il poeta di Pescara) si incontrano a Napoli nel 1891: da subito, ne nasce una storia d’amore infuocata e ardita, tanto da trascinare i due amanti, nel giro di un breve volgere di tempo, in Tribunale con l’accusa di adulterio. Ma con altrettanta rapidità, mentre nasceva a Pescara, dai due nuovi amanti, la loro unica figlia riconosciuta ufficialmente, Renata, il rapporto d’amore andava esaurendosi: “sono con una inferma – scrive Gabriele da Francavilla al Mare nel 1894 -, quasi folle, che passa il suo tempo a torturarmi con una incosciente ferocia”. Tra un allontanamento e l’altro del Poeta da Francavilla, e nel progressivo deteriorarsi del loro rapporto, nell’agosto 1896 viene concepita la terza maternità (la seconda si era conclusa con un aborto) di Maria e l’ennesima paternità di Gabriele: ma questa volta, al nascituro Gabriele, non viene concesso il riconoscimento da parte del padre. Quest’ultimo, anzi, forse per evitare un secondo processo per adulterio, dichiarò che il nato da Maria Gravina fosse in realtà figlio di Rocco Pesce, a servizio presso la famiglia a Francavilla. Paralleli, dunque, ma distanti iniziano così i futuri percorsi di vita di Gabriele d’Annunzio, in quel 1897 candidato al Parlamento, amante della Duse e già proiettato verso pere future di grande fama, e Gabriele Cruillas, figlio non riconosciuto del grande poeta pescarese. Nel 1914 Gabriele Cruillas fondò il Gruppo Giovanile Nazionalista di Firenze, e da quel momento si avviò anch’egli ad una carriera di soldato interventista e di scrittore (ben meno dotato e fortunato del padre)…

Il documentatissimo volume dedicato alla vita di Gabriele Cruillas avrebbe potuto costituire ben poco interesse agli occhi del generico lettore, se non fosse che la annosa vicenda del mancato riconoscimento della paternità da parte del Poeta di Alcyone nei confronti del suo supposto figlio Gabriele Cruillas, ha ancor oggi riflessi ambigui sulla vita quotidiana di persone ancora viventi. Infatti, nel 1978 iniziò la vicenda giudiziaria da parte di Crocetta Cruillas, figlia di Gabriele, contro Piero Chiara e Raffaele Tiboni per diffamazione a mezzo stampa, in quanto gli studiosi avrebbero messo in dubbio una verità sancita dallo scritto del poeta nel 1920: “Gabriele Cruyllas Gravina, figlio della Principessa Maria Cruyllas Gravina di Ramacca, è il mio figlio segretamente diletto…”. Alla corte di Cassazione, nel 1985, non bastò tale prova documentale per sancire la reale paternità di Gabriele d’Annunzio nei confronti di Gabriele Cruillas Gravina: ma oggi, volendolo, l’esame del DNA potrebbe aprire una nuova pagina per i discendenti della Gravina e di d’Annunzio, ed una nuova prospettiva di studio per i biografi del Vate d’Italia.