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Gli ultimi ragazzi sulla terra — Come sopravvivere a un’apocalisse zombie

Gli ultimi ragazzi sulla terra — Come sopravvivere a un’apocalisse zombie

Jack Sullivan è un tredicenne con una vita tutt’altro che perfetta, perciò quando all’improvviso si ritrova in mezzo ad una invasione di zombie non perde la calma ma anzi, cerca di trovare i lati positivi di questa assurda situazione. Essere un orfano e passare da una famiglia all’altra come un pacco postale invece di abbatterlo l’ha fortificato nel fisico e nello spirito rendendolo un ragazzo molto sicuro di sé (e anche con le ragazze) e capace di guardare le cose con razionalità senza lasciarsi prendere dall’ansia. Così, quando fuori dalla scuola scoppia il panico, tra le diverse opzioni di sopravvivenza che comprendono la fuga (come ha fatto la sua ultima famiglia adottiva), andare nel panico (come hanno fatto i suoi compagni di scuola) oppure farsi zombizzare, Jack ha scelto di trasformare la sua vita in un videogioco, con tanto di livelli da superare che comprendono: rubare il cappello a cinque zombie; farsi un selfie con un tizio che conoscevi prima che fosse zombie; esplorare cinquanta case abbandonate... e altri centosei livelli di varia natura, fino ad arrivare al massimo livello di successo apocalittico: trovare e salvare la meravigliosa June Del Toro, che nel momento dell’invasione si è rinchiusa nella scuola perciò di sicuro è ancora viva. Nel mezzo c’è da allestire la sua mega casa sull’albero, ritrovare il migliore amico Quint Baker e sopravvivere al terribile mostro Blarg. Finalmente dopo quarantadue giorni di solitudine le cose sembra stiano cambiando per Jack, ma andrà tutto come previsto?

Come sopravvivere a un’apocalisse zombie è il primo episodio della serie Gli ultimi ragazzi sulla terra scritto da Max Brallier, autore di libri, serie tv e giochi per ragazzi. Lo stile incalzante, ricco di colpi di scena, un ritmo veloce e il fatto che il protagonista viva la sua avventurosa vita “a livelli” trasportano il lettore all’interno di un videogame costruito però con le parole e le illustrazioni. Diventa facile per un preadolescente immedesimarsi in Jack che vive avventure al limite dell’assurdo e del pericolo con coraggio e un pizzico di incoscienza, senza però dimenticare l’ironia e la spensieratezza che contraddistingue un ragazzo. L’azione e il piacere della lettura sono accentuate dalle belle immagini in bianco e nero di Douglas Holgate, autore di fumetti australiano, che ben descrivono le ambientazioni, i mostri e le avventure che Jack e i suoi amici (perché qualcuno riuscirà a trovare) vivono. Una lettura leggera e divertente che però sottolinea l’importanza di fare squadra e di fidarsi dei propri compagni di viaggio. Ma anche di come sia importante saper correre veloce... nel caso in cui si dovesse fuggire da un enorme mostro con la bocca piena di denti affilati.