
“Charlie, puoi andare con lui per aprirgli la porta?”. Tutto inizia per caso: la scuola ricomincia, gli amici riprendono a vedersi e all’improvviso Charlie Spring si trova un nuovo compagno di banco, Nick, ragazzo di una classe avanti alla sua con cui inizia a frequentare alcuni corsi avanzati e gli allenamenti di rugby della Truham. Dopo il fallimento della sua precedente relazione e l’aver avuto gli occhi di tutti puntati addosso in seguito al suo coming out, Charlie non può fare a meno di domandarsi se il comportamento affettuoso di Nick sia solo l’ennesimo scherzo perpetrato ai suoi danni. Nonostante le sue preoccupazioni e quelle dei suoi amici più cari, Charlie non può evitare di interessarsi sempre di più al nuovo amico fino a iniziare a provare qualcosa per lui. Chissà se Nick però sente le stesse emozioni…
Alice Oseman costruisce una graphic novel (spin off del romanzo Senza nuvole) di grandissimo successo, tanto che recentemente ne è stata tratta anche una serie per Netflix. Una storia dolcissima imperniata su una trama lineare e priva di drammi o colpi di scena di grande impatto. Lo svolgersi della storia è rapidissimo, i personaggi si muovono in uno spazio ristretto, sostanzialmente la scuola e le loro abitazioni, ed è chiaro come l’obiettivo di questo primo volume sia solo quello di presentare i protagonisti e disegnare una serie di precedenti su cui poi si innesterà il prosieguo della saga. Caratteristica della storia è quella di presentare gli eventi come fossero “slice of life” di studenti adolescenti alle prese con i primi amori e la scoperta di loro stessi. Tutte le tematiche qui inserite, dal coming out al bullismo, sono trattate con la grazia di un’autrice che sta costruendo una graphic novel dalle sfumature delicate col duplice proposito di scaldare i cuori dei lettori presentando personaggi a cui è facile affezionarsi e al tempo stesso portare l’attenzione su temi importanti senza però sopraffare la narrazione, che così diventa adatta a ogni tipo di lettore - sebbene il target rimanga quello degli adolescenti. A lasciare qualche perplessità sono le illustrazioni - minimaliste, spesso con solo i protagonisti e interamente giocate sul bianco e nero - che evidenziano un tratto derivato dai manga dinamico ma un po’ troppo semplice, ancora acerbo sotto alcuni punti di vista.