
L’anno scolastico è terminato. Charlie e Nick hanno imparato ad aiutarsi a vicenda e così a superare il loro periodo difficile: la loro coppia è uscita da ogni incertezza più forte di prima. Ora il liceo maschile e quello femminile si uniranno per la gita scolastica programmata per dopo gli esami. Nel frattempo per Charlie è venuto il momento di spiegare ai suoi genitori che Nick non è più solo un amico con cui trascorre lezioni e tempo libero, ma una persona la cui presenza è sempre più importante nella sua vita. Mentre Charlie è alle prese con lo stressante periodo degli esami, ecco che Nick inizia a raccogliere tutta una serie di dettagli sul proprio ragazzo che un po’ lo preoccupano. Una volta atterrati a Parigi i sospetti si trasformano sempre più in certezze, e così Nick inizia a cercare - anche grazie all’aiuto degli amici - un modo per affrontare il complesso discorso con Charlie studiando le parole più adatte per non farlo chiudere a riccio…
Tra i volumi della saga, questo è il più impattante, il più in grado di penetrare nel cuore del lettore. Alice Oseman ci ha abituati alla sua trattazione sottile e delicata di tematiche importanti, complesse, e questo libro non fa certamente differenza; qui si parla di coming out, di ansia e disturbi alimentari, ma anche di bifobia e di comunità LGBT+ non solo grazie a Charlie e Nick, ma soprattutto attraverso i loro amici che in queste pagine assumono un ruolo sempre più importante. La tecnica narrativa della Oseman qui esce del tutto allo scoperto portando il lettore a confrontarsi con una realtà da cui non si può scappare, ma lo fa con la giusta delicatezza per non appesantire la storia che si continua a proporre con leggerezza. Al di là dei protagonisti, anche gli altri personaggi hanno grande spessore: tutti mostrano il loro carattere senza venire troppo in primo piano o viceversa sembrare ombre sbiadite. Anche la scelta di non mostrarli sempre un tutt’uno con Charlie e Nick, preferendo lasciare che ognuno esprima la propria opinione, anche contrastante, aiuta a caratterizzarli e a renderli molto realistici. Molto bella è la scelta di raccontare una storia in cui vengono messi in primo piano gli aspetti positivi legati a personaggi LGBT+ senza però dipingere necessariamente una storia irrealistica. Splendide infine sono le immagini che ritraggono i momenti della gita a Parigi.