
Poppy Wyatt è una fisioterapista ventinovenne che sta per sposarsi con Magnus Tavish, un docente universitario molto colto che ha anche partecipato a numerosi programmi televisivi. I genitori di Magnus, Wanda e Anthony, sono due persone altrettanto istruite, che approfondiscono qualsiasi argomento, scrivendo saggi e facendo ricerche. Durante il suo addio al nubilato, Poppy trascorre la serata festeggiando e bevendo con alcune amiche, le colleghe Annalise e Ruby, e la sua wedding planner, Lucinda. Poppy sfoggia con orgoglio il suo anello di fidanzamento, uno smeraldo con due diamanti che appartiene alla famiglia dei Tavish da generazioni; tutte le amiche ne sono entusiaste, tanto che la convincono a provarlo e ad ammirarlo più da vicino. Di punto in bianco Poppy si accorge che l’anello è sparito, nessuna delle sue amiche lo sta ancora indossando, ma allo stesso tempo nessuna ricorda con esattezza chi è stata la persona a cui lo ha passato. È la disperazione più totale. Poppy fa di tutto per trovarlo, ritorna sui suoi passi e chiede ad ogni membro del personale dell’hotel dove si trova il bar in cui era a festeggiare, ma nessuno sembra averlo visto in quel momento e, per cercare di tranquillizzarla, le assicurano che cercheranno più a fondo e la richiameranno non appena lo troveranno. Come se non bastasse, concentrata com’è sulla ricerca e in panico per l’imminente incontro con i futuri suoceri, che sicuramente noteranno l’assenza dello smeraldo sul suo anulare, non si accorge che viene scippata, e qualcuno le ruba il telefono. Non tutto è perduto, perché trova un cellulare in un cestino della spazzatura e, dalle chiamate che riceve subito dopo, capisce che la precedente proprietaria lo ha abbandonato di proposito, nel momento in cui si è licenziata dal suo lavoro come segretaria per inseguire il sogno di modella. Quando Poppy capisce che si tratta di un cellulare aziendale ha ormai dato il suo numero a tutti nella speranza di avere presto il suo anello e riesce a convincere Sam, un importante manager dell’azienda proprietaria del telefono, a condividere quel cellulare, che rimane a Poppy, la quale a sua volta promette di inviargli tutte le mail di lavoro. Ma questa condivisione sarà più ardua e allo stesso tempo più piacevole del previsto…
Poppy è una giovane ragazza sognatrice, che ha perso i genitori in un incidente d’auto dieci anni prima e da allora ha sempre cercato di vivere con spensieratezza e mostrando infinita gentilezza nei confronti del prossimo, molto attenta a non ferire appositamente le persone con cui ha a che fare. È convinta di aver trovato l’amore, un uomo colto, di una buona famiglia, interessante e famoso, un docente universitario che è stato anche molte volte in tv. Non diversi i suoi genitori e il fratello minore di Magnus, Felix, che neanche diciottenne legge libri, saggi e testi che risulterebbero noiosi o poco comprensibili alla maggior parte degli adulti. Poppy li vede non solo come una famiglia perfetta, ma anche come persone perfette, di un’intelligenza superiore. E questo è l’aspetto che sicuramente la rattrista maggiormente. Si sente inferiore rispetto alla famiglia di cui sta per entrare a fare parte, nonostante la laurea in fisioterapia di cui è orgogliosa e nonostante il bene che ogni giorno fa e dona ai suoi pazienti, riducendo le loro sofferenze e prendendo a cuore ogni singolo caso. Lei che cerca di essere sempre gentile, simpatica, che soppesa anche il modo in cui scrive gli sms per evitare che chi li riceva possa sentirsi ferito o infastidito, non riesce a trovarsi a suo agio con la famiglia del suo futuro marito, che al contrario non si cura delle reazioni degli altri, che parla sempre in modo diretto al limite dell’arroganza, che nonostante gli sforzi di Poppy di provare a capire i loro interessi o voler imparare gli argomenti di cui i Tavish parlano di loro, si sente comunque sminuita, come se non fosse all’altezza della loro intelligenza. In questa situazione che inizia a logorarla pian piano, lo stress del matrimonio e il terrore e l’ansia derivate dalla perdita dell’anello e dal furto del suo cellulare, capisce che a volte è importante guardare oltre, aprendo gli occhi, affrontando le situazioni e lottando per avere le risposte che si meritano.