
C’era una volta la biblioteca di Alessandria d’Egitto. Si narra che conservasse circa mezzo milioni di volumi e pergamene con tutto lo scibile del mondo antico. Andò distrutta definitivamente nel 640 d.C. ma, nel frattempo, la conoscenza si era diffusa nel mondo e fra culture diverse. La biblioteca è un’istituzione che non si è estinta e anche nel mondo digitale continua ad alimentare la fantasia dei narratori. Ecco 5 romanzi ambientati fra schedari e scaffali.
1. Probabilmente è la biblioteca più famosa di tutta la letteratura. La sua forma è labirintica e infinita ed è destinata a contenere tutti i testi pensabili in un caotico accumulo. Praticamente un universo.
2. È il bestseller per antonomasia: ha venduto sette milioni di copie solo in Italia ed è tradotto in 60 Paesi. Un giallo coltissimo, ambientato nel 1327 in un’abbazia benedettina, celebre per i manoscritti proibiti che custodisce.
3. La love story fra il bibliotecario Henry e la giovane Clare è una delle più originali della narrativa fantastica (tendente al romance) degli ultimi anni. Fra date sconnesse e strani appuntamenti, i due si incontrano e vivono un amore non privo di difficoltà.
4. Non tutte le biblioteche hanno la forma che conosciamo e che resiste da quando esistono i libri. In una distopia come questa accade infatti che il mezzo per custodire romanzi, poesie, enciclopedie non sia fatto di carta rilegata, ma di voci umane e tanta, volenterosa, memoria.
5. Celebre classico della letteratura italiana. Vi si narrano le avventure “postume” di colui che fu un impiegato stanco e svogliato di una biblioteca desolata e infestata da polvere e topi.