
I cavalli delle giostre sono fuggiti. Bianca e Nerone, insieme, felici. Letizia e Lorenzo devono trovarli. E salvarli dal padrone delle giostre. Ma una volta al luna park restano delusi: i loro amici cavalli sono ancora lì, attaccati alle aste di metallo. Chissà se quella stessa notte proveranno a fuggire ancora. Battuta di caccia e il padre orgoglioso mostra a Lorenzo il suo trofeo sanguinante: una lepre. Sul viso del bambino scendono copiose le lacrime. Il padre adagia la lepre sulla terra. E la lascia lì. La lepre tornerà nel disegno di Letizia, quella stessa notte. Guarita e libera di correre sotto un pallido sole appena svegliato. Tutto è tornato a posto. Tutto è esattamente come sarebbe dovuto essere. Tutto tranne la differenza tra cerchio e quadrato che Lorenzo proprio non vede. Tutto tranne le urla dei genitori. Tutto tranne le lacrime della mamma e la pioggia, uno schianto e un boato. E poi più nulla…
Lorenzo non riesce a leggere, Letizia non riesce a perdonare. Insieme a loro Cecilia, ferita dall’amore e Lucia e Matteo, traditi dalla vita. Personaggi affamati di vita e, allo stesso tempo, affannati dalla vita che scorre veloce e incomprensibile. Storie che si intrecciano sull’orlo della disperazione per imparare a rinascere. L’arte e la musica li salveranno, inaspettatamente, inconsapevolmente. Attraverso un linguaggio lirico e ricercato, Gentile ci offre un romanzo lieve ma profondo, asciutto, a tratti onirico, intenso e coinvolgente che scava nel dolore dell’uomo senza mai perdere la speranza. Ogni capitolo è un’istantanea che si lega alle altre come a sfogliare un album di fotografie: le frasi brevi e il ritmo incalzante immortalano attimi e vite che scorrono. Il viaggio, attraverso i pensieri e i sentimenti dei personaggi, le ferite e i dolori, scende nell’abisso per far riaffiorare l’amore. Un viaggio, mai scontato, nel cuore dell’uomo.
Lorenzo non riesce a leggere, Letizia non riesce a perdonare. Insieme a loro Cecilia, ferita dall’amore e Lucia e Matteo, traditi dalla vita. Personaggi affamati di vita e, allo stesso tempo, affannati dalla vita che scorre veloce e incomprensibile. Storie che si intrecciano sull’orlo della disperazione per imparare a rinascere. L’arte e la musica li salveranno, inaspettatamente, inconsapevolmente. Attraverso un linguaggio lirico e ricercato, Gentile ci offre un romanzo lieve ma profondo, asciutto, a tratti onirico, intenso e coinvolgente che scava nel dolore dell’uomo senza mai perdere la speranza. Ogni capitolo è un’istantanea che si lega alle altre come a sfogliare un album di fotografie: le frasi brevi e il ritmo incalzante immortalano attimi e vite che scorrono. Il viaggio, attraverso i pensieri e i sentimenti dei personaggi, le ferite e i dolori, scende nell’abisso per far riaffiorare l’amore. Un viaggio, mai scontato, nel cuore dell’uomo.