
Cristal e Mike non capiscono perché i bambini debbano passare la loro estate a fare compiti, invece di giocare con i propri amici al mare o in una qualsiasi piazza di una città. I doveri imposti dagli adulti non fanno per loro e decidono di farsi sentire inneggiando — con rime non perfettamente riuscite — alla libertà che pensano, invece, di meritare… Sony è la ballerina preferita dalla Regina del paese in cui vive. Quando è pronta a salire sul palco per allietare la sua spettatrice più importante, le sue gambe non si muovono neanche per camminare. Delusa, la Regina la allontana dal suo regale palazzo, costringendola ad un esilio forzato in giro per un mondo che non ha mai avuto modo di conoscere e senza soldi… Sheila e Kila sono due gemelle che con i genitori vivono lontano dalla città in una casa in mezzo ad una campagna in cui sbizzarrire la propria curiosità. Dopo una notte di pioggia incessante, con gli stivali ai piedi, si precipitano verso le pozzanghere disseminate per il prato. Chissà che non sia vero come dicono delle streghette in televisione che dall’altra parte di quegli specchi di acqua piovana non ci siano dei mondi paralleli?... Un agnellino, dopo diversi tentativi poco riusciti, fa amicizia con una bella farfallina che gli insegna quanto la diversità possa essere un momento di gioia e di grande felicità…
L’immaginazione non manca di certo a Gloria Donati, che dà vita a piccole storie da leggere ai propri figli anche, e soprattutto, prima di andare a dormire. Alcune superano a malapena una pagina, ma, nel caso di pargoli con ulteriore curiosità o difficoltà ad addormentarsi, offrono spunti per eventuali “appendici” creative degli stessi genitori. Il richiamo alle favole classiche è evidente: gli animali sono sempre stati antropomorfizzati — i gatti sono da secoli re, principi o cavalieri —, le pozzanghere non è la prima volta che diventano cancelli verso una dimensione “altra” e di pirati bambini ne è piena anche la produzione cinematografica o fumettistica giapponese. A volte risulta un po’ acerbo il tentativo di rifarsi quasi alle rime dei cantastorie antichi o all’uso di un’aggettivazione rovesciata che non semplifica la lettura. Alcune storie, proprio a causa forse della loro brevità, sembrano non finite o mancanti di alcuni elementi chiave della storia (ne è un esempio perfetto la storia dei bambini che si ribellano agli adulti, ndR), ma ci si chiede se tale sensazione non sia stata cercata dall’autrice per coinvolgere anche i destinatari finali del libro, permettendo loro di dare vita a storie parallele che nascono dai racconti della Donati per inventarne di altri. Essenzialmente questa è una raccolta di favole con cui ci si può divertire attivamente, da colorare, sia metaforicamente che fisicamente. Ci sono, infatti, all’interno del volume diverse tavole — illustrazioni della giovane Alessia Greco — che i bambini possono anche colorare a proprio piacimento (con una certa attenzione e precisione, visti i dettagli minuti dei disegni).