
Scrittori come meteore, letteralmente scomparsi dopo avere colto qualche successo eclatante, e scrittori dalla carriera più solida e longeva, ma anch’essi finiti in una zona d’ombra, in una sorta di volontario esilio. Insomma, artisti che ad un certo punto hanno deciso di lasciare la ribalta e rifugiarsi nel silenzio. Questi i protagonisti degli incontri descritti in questo volume, in cui troviamo nomi noti, come quelli di Stefano Benni o Gavino Ledda. Ma anche autori che hanno colto clamorosi successi, come Lara Cardella, ma poi scomparsi. Scrittori e uomini incontrati nelle più disparate occasioni e ritratti velocemente nella loro spontaneità quotidiana. Sfilano così davanti agli occhi del lettore scrittori diversi, che hanno comunque contribuito a fare la storia della letteratura italiana più recente. Si parla dunque di loro, della loro umanità, dei loro vezzi ed anche vizi. Più che delle loro opere…
Davide Bregola ha raccolta una serie di agili articoli in cui l’elemento biografico si intreccia con quello propriamente letterario. Nelle sue pagine racconta con uno stile essenziale, scarno, quasi giornalistico, l’avventura letteraria di scrittori e scrittrici che sono riusciti a raggiungere spesso il grande pubblico. In molti casi Bregola li ha conosciuti personalmente, magari incontrandoli in un bar oppure in un qualche locale emiliano. In altri casi li ha intervistati e ne ha colto peculiari aspetti umani. Perciò nel volume le notazioni critiche lasciano sovente il posto al ricordo, all’aneddoto, al gusto per il dettaglio biografico. Comunque utili per definire meglio personalità letterarie il cui spessore autentico, al di là del momentaneo oblio, sarà stabilito dalla loro capacità (o meno) di riemergere in futuro.