
Inghilterra, 1803. La giovanissima Olivia Frobisher vive a Portsmouth con la sua famiglia. Il padre, il Capitano Frobisher, e il fratello Robert sono arruolati nella marina inglese e si trovano spesso fuori casa a combattere la lunga guerra contro Napoleone. Una mattina Olivia entra in camera della madre per svegliarla, dato che è rimasta a letto più a lungo del solito. Non avendo una risposta da parte sua, inizialmente stupita e incredula, Olivia si rende presto conto di essere rimasta sola, in quanto la madre non si sveglierà più. La morte improvvisa della madre, insieme alla lontananza del padre e del fratello, gettano Olivia nello sconforto. Non ha la possibilità di contattare rapidamente il resto della famiglia e deve trovare un modo per sopravvivere e per poter mantenersi. Trova un supporto e un aiuto in Mr. Harte, il fratello della madre, un uomo che tutti credono scapolo ma che ha perso la sua famiglia molti anni prima. Insieme analizzano la situazione e Olivia accetta il suggerimento dello zio di trovare un gentiluomo da sposare per poter andare avanti. Lo stesso zio le presenta Mr. John Rembleton, un aristocratico appassionato di ricerca, scienza e viaggi, che sente il peso della sua famiglia che desidera presto un erede maschio a cui lasciare tutti i propri beni, oltre al titolo nobiliare. Per entrambi è una soluzione accettabile e scoprono che la reciproca compagnia è anche piacevole. Olivia avrà quindi una casa in cui vivere, cibo e soldi per mantenere se stessa e i suoi bambini, che avrà nei primi anni di matrimonio. Spesso le soluzioni più sensate sono però diverse da quelle che suggerirebbe il cuore...
La penna di Catherine Kullman cattura il lettore ad ogni pagina. Quello che inizialmente sembra un romanzo storico è molto più profondo, più attuale e romantico delle apparenze e va ben oltre le prime pagine. Viene posta molta attenzione alla vita dei personaggi, sono sempre contestualizzati sia dal punto di vista sociale che familiare, sono percepiti come persone vere o realmente vissute, sebbene si tratti di un’opera di finzione, nella quale personaggi e luoghi sono di fantasia. Durante tutto il romanzo, il lettore impara a conoscere Olivia, la protagonista, piano piano, scoprendo qualcosa di più in ogni pagina, vivendo con lei gli stessi sentimenti. Olivia vive all’inizio dell’Ottocento, periodo in cui l’Inghilterra è impegnata in una lunga e sanguinosa battaglia contro Napoleone per ostacolare la sua avanzata, sempre con la preoccupazione di perdere il padre e il fratello in battaglia. La crescita personale più grande avviene quando Olivia rimane sola dopo la morte della madre; in quel momento capisce che non può più essere la stessa ragazzina che era il giorno prima, seria e coscienziosa, ma anche sognatrice e allegra. In quel momento si rende conto che tutte le decisioni che prenderà avranno un peso notevole sul suo futuro sostentamento. Impara che tante scelte devono essere razionali, e che in certi contesti e situazioni non è saggio o utile abbandonarsi ai sentimenti e farsi guidare da essi. Anche se guidati dalla ragione, anche cercando il più possibile di essere saggi ed analizzare la situazione, anche dubitando di tutto e mirando sempre alla verità, per quanto dolorosa essa sia, Olivia scopre ben presto che esistono molte maschere al mondo, e paradossalmente alcune permettono perfino di essere se stessi.