Salta al contenuto principale

Il buio e altre storie d’amore

Il buio e altre storie d’amore

Tra Jess e Andrea è stato praticamente amore a prima vista. Da quando al campo estivo sono state assegnate alla stessa canoa siedono sempre vicine, dormono in letti contigui, ogni notte aspettano che tutti si siano addormentati per infilare jeans e felpa e uscire. Si muovono nel buio, vanno oltre il recinto, nel campo che di notte è pieno di luna, osservano le ombre eleganti e spettrali dei cavalli. Hanno tredici anni e tanta fame di tempo libero, di un momento che sia solo loro... Amber Kivinen sta andando su Marte. Ha inviato da più di un anno la sua presentazione alle selezioni per la missione Mars Now™ ed è arrivata ormai al terzo round, potrebbe partire entro l’anno per il pianeta rosso. Kevin non ne sapeva niente e, ancor peggio, non se n’è accorto. Amber e Kevin coltivano marijuana ad alto contenuto di THC in camera da letto, si conoscono dalla terza e sono stati insieme ogni giorno negli ultimi nove anni. E allora, perché Amber vuole andare su Marte? Perché tenerlo nascosto?... 1961. Sydney Lambert ha 18 anni e vuole scappare dalla provincia. Un annuncio per un posto al giornale settimanale di Thasis, a nord di Victoria, è l’occasione che aspettava per costruire da sola la sua vita. 1942, Germania. È stato separato dalla madre, Havryil, ma può stare col padre e con gli altri ebrei che si grattano per le pulci rannicchiati sul pavimento. Bisogna essere grati anche per quelle, dice il padre, perché concedono loro un minimo di intimità… Una cornacchia, una sporca cornacchia nera si è introdotta nella stanza di Eddie e ora siede sul bordo del suo materasso. Eddie nota che la bestia ha gli occhi azzurri come quelli di sua figlia Abby. Le ore passano, la cornacchia pare non avere intenzione di andarsene. Sembra affamata. Eddie, anche se ora si è ripulito, ha una casa e un lavoro, sa cosa vuol dire avere fame. Riempie una ciotola di Corn Pops e latte, la offre all’uccello, si ritrovano a mangiare insieme. Decide di chiamare la nuova compagna Todd, come il suo primo inquilino…

Sono undici le “storie d’amore” racchiuse nel nuovo libro della canadese Deborah Willis. Ma non lasciatevi ingannare dal titolo, non aspettatevi romanticismo, farfalle nello stomaco, leziosità. Non a caso, all’amore si associa immediatamente il “buio” – il titolo che apre la raccolta –, quasi ad evocare quella zona del sentimento amoroso più difficile da cogliere, indagare, comprendere, e che tuttavia è il motore primo di ogni relazione possibile, imperscrutabile connettore di legami, alleanze, vite. L’amore che la Willis vuole raccontarci è presenza sorprendente, è insostenibile assenza. È un amante, un amico, un figlio, è negli occhi di un animale. È una vecchia calamita, un divano logoro, un ricordo. È un abisso – come quello che, nel primo dei tre frammenti che concludono la raccolta, si apre nell’intimità familiare dei due coniugi Lauren e Steve – che nasconde nel gioco delle sue ombre tutto ciò che sentiamo ma non sempre riusciamo ad ammettere, soprattutto a noi stessi. L’amore si muove su frequenze proprie, governa tutto. Anche quando il tutto è, all’apparenza, niente. L’autrice lo fa dire a Kevin nel racconto La mia ragazza su Marte, in una delle più puntuali definizioni di amore che si possano articolare: “Eravamo, credevo, impegnati a non andare da nessuna parte. Da nessuna parte, ma insieme”. Questo è Il buio e altre storie d’amore: i molti volti di un amore lontano da ogni risposta facile e da ogni sentimentalismo, spogliato delle parole trite, colto in ogni sua declinazione, reale. Magistrali la costruzione e il ritmo della narrazione, a volte sospesa tra realtà quotidiana e derive immaginifiche. Sempre vivissimi, fallibili, umani i personaggi. Nessuna parola va sprecata, niente è fuori luogo o di troppo, la Willis mira con una prosa pulita ed essenziale al cuore delle cose. La parola “amore” non risuona mai, mai banale – e anzi: quasi mai risuona esplicitamente ma si nasconde, tacito enigma, in gesti, parole, silenzi. Alle porte, pare, un romanzo che prenderà le mosse dal racconto La mia ragazza su Marte: attendiamo con curiosità e trepidazione il frutto di questa nuova avventura.

LEGGI L’INTERVISTA A DEBORAH WILLIS