
Le cure parentali sono fondamentali per la sopravvivenza dei piccoli di ogni specie. Incontriamo mamma ornotorinco che nutre i piccoli attraverso ghiandole mammarie senza capezzoli poste ai lati del suo addome, e mamma echidna che custodisce il suo uovo dentro una piega di pelle simile a un marsupio che ha, temporaneamente, sul ventre. E ci stupisce la delicatezza con cui mamma e in qualche caso anche papà coccodrillo prelevano i loro piccoli, che alla schiusa delle uova pesano appena un etto, li prendono in bocca e li portano in acqua dove li liberano. Con stupore leggiamo che perfino gli insetti – forbicine, ragni, cimici, scorpioni e non solo – si prendono cura dei piccoli, difendendoli e, se necessario, nutrendoli. Non solo le femmine, ma anche i maschi, dunque, curano e difendono la prole con devozione estrema. I papà pinguini si stringono l’uno all’altro per resistere ai gelidi venti del Nord e custodiscono il loro uovo tra le zampe e una piega di pelle del ventre, senza nutrirsi per più di cento giorni. Papà casuario cova le uova per due mesi e, alla nascita dei piccoli, provvede al loro nutrimento. Ci sono poi, anche tra gli animali, forme di adozione di piccoli rimasti privi della madre, adozioni diffuse tra alcuni primati come i bonobo e gli scimpanzé. E ci sono in natura, in diverse specie di uccelli, coppie omosessuali di femmine che, dopo l’accoppiamento con un maschio, si occupano della covata nel ruolo di mamme. Tra i cigni neri, invece, esistono coppie omosessuali maschili che, dopo la deposizione delle uova da parte di una femmina con cui uno dei due si è unito, la allontanano e si prendono cura dei piccoli nati…
Il coccodrillo ha il cuore tenero è un ampio saggio scritto con chiarezza e, talvolta, ironia, che può essere considerato un lungo approfondito viaggio attraverso le abitudini di vita e le strategie di riproduzione, di allevamento e di sopravvivenza di numerose famiglie animali, dalle più comuni alle più strane e ignote. L’autore, Willy Guasti, è dottore in scienze naturali, divulgatore scientifico per Focus TV e responsabile di Zoosparkle, seguitissimo canale YouTube dedicato ad animali, evoluzione e paleontologia. In questo libro le cure parentali presenti nel mondo animale, dai mammiferi, agli uccelli, ai rettili, agli insetti, sono descritte in tredici densi capitoli, ciascuno introdotto da un breve e spiritoso testo introduttivo e da una, altrettanto brillante, vignetta di Claudia Plescia. L’ultimo capitolo si interroga sul concetto di “famiglia naturale” e di “comportamento naturale”, svelando quanto definire un comportamento secondo una sua presunta naturalità sia difficile, se non impossibile, perché “nelle culture come la nostra i ruoli parentali sono collegati di fatto al ruolo che attribuiamo al genere, il quale però è spesso determinato dalla cultura, non dalla natura”. Il problema nasce, fa notare Guasti, quando viene utilizzata “la propria cultura come metro di paragone morale per giudicare le altre”. Alla fine del testo, un QR code permette di consultare la ricca e utilissima bibliografia che è alla base del saggio.