
È l’estate del 1975. Federico sta raggiungendo con Marco - il suo migliore amico dai tempi dell’infanzia - la Val Seterna, dove trascorreranno le vacanze. Marco è curioso di conoscere questo luogo, nel cuore della montagna - di cui Federico gli ha tanto parlato - e i suoi amici. Giunti a destinazione, il gruppo si compone. Insieme a Laura, Valentina e la sorellina Sabrina, Alberto - un nuovo arrivato in vacanza con la madre - ed Elisabeth i due ragazzi sono pronti per dare inizio alla loro estate. Tutto sembra procedere tranquillamente e come da cicli naturali, in un luogo che prende vita solo durante la calda stagione grazie al turismo, fino a quando il gruppo non decide di fare un’escursione a una miniera, su richiesta di Marco, incuriosito dalle attenzioni che nei suoi racconti Federico aveva rivolto a questo luogo e qualcosa cambia improvvisamente nell’atmosfera vacanziera. La miniera, infatti, non ha più un libero accesso. L’impossibilità di entrarvi incuriosisce Federico, ma, prima che ci si possa porre qualsiasi domanda, arriva il presunto proprietario della miniera. Il signor Ramosi - un uomo burbero, dal fare sospetto - avverte i ragazzi che non potranno più avvicinarsi alla miniera, che ormai è stata acquistata. Federico non si lascia intimidire, fiuta le losche intenzioni dello straniero. Il giorno dopo decide di tornarvi, e Marco lo segue – timoroso che possa accadergli qualcosa. Durante il turno di sorveglianza alla miniera, Federico si addormenta e al suo risveglio Marco non c’è. Verrà ritrovato morto in fondo a un dirupo, insieme ad un escursionista. Ma Federico sa che non può essersi trattato di un’imprudenza dell’amico…
Il cuore della montagna è il romanzo di esordio di Mario Ferrari, connubio delle sue principali passioni: scrittura e alpinismo. Infatti la natura e la montagna sono descritte nei dettagli più affascinanti, ma anche nelle loro insidie, insidie che per la prima volta porteranno i ragazzi, abituati alle bellezze del territorio e all’innocenza di una montagna amica, a fare i conti con il pericolo. Un pericolo duro e reale, che farà perdere a Federico il suo migliore amico. Ma il ragazzo, tormentato dai sensi di colpa dopo aver perso l’unico amico che gli voleva bene per quello che era, non si dà per vinto. Per lui la faccenda non può essere archiviata come fatalità dovuta all’inesperienza. Federico sa che Marco è stato ucciso. Intorno al suo – seppur tacito - dolore si stringono tutti gli altri che - chi più convinto, chi meno - sono disposti ad aiutarlo a scoprire cosa nasconda Ramosi nella miniera e soprattutto se è stato lui ad uccidere Marco. Un romanzo di amicizia, di crescita, in cui la montagna fa da sfondo all’avventura di questi ragazzi, soli contro la semplicistica indifferenza e l’omertà della società. La purezza dei loro sentimenti li porterà a vivere l’esperienza di un’estate diversa dalle altre, un rito di passaggio all’età adulta. Uniti dal dolore e dalla rabbia, maturano inconsapevolmente all’insegna dell’unione, dell’amore, della fiducia, del coraggio.