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Il destino del Numero Dieci

Il destino del Numero Dieci

Infine è successo. I Mog hanno attaccato la Terra e New York è sotto assedio, sembra di essere in uno di quei film sulle invasioni aliene che ho visto in tv durante le vacanze estive, invece è tutto drammaticamente vero, il sangue, la cenere, le urla e l’Anubis, l’astronave di Setrákus Ra su cui è prigioniera Ella. Sono stanco terribilmente stanco, ma sono il Numero Quattro e non posso mollare proprio ora. Con me c’è Sam, Nove e Cinque sono dispersi in battaglia, Sei e Marina sono con Adam al santuario in Messico, e Sarah… beh, lei è lontana da me ma presto la riabbraccerò, sarei perso senza il suo amore, ho bisogno anche solo di sentire la sua voce per andare avanti. Attraverso Lower Manhattan che sembra il teatro di un disastro aereo, e con noi ci sono alcuni superstiti: un poliziotto e altra gente comune che si affida a me per mettersi in salvo, oltre il ponte di Brooklyn. Nonostante la mia Eredità mi permetta di guarirmi e guarire gli altri sono a pezzi, è Sam con la sua telecinesi a reggermi in piedi e farmi sembrare ancora in forze, altrimenti sarei crollato. Non riesco a non a pensare alla visione avuta poche ore prima: Washington quasi rasa al suolo e i sopravvissuti che Setrákus Ra vuole assoggettare al suo potere. Non accadrà come a Lorien, la sua flotta non distruggerà tutto ma renderà il pianeta suo schiavo…

Capitolo sei della Lorien Legacies, siamo quasi arrivati al capolinea di questa adrenalinica saga che porta la doppia firma di Jobie Huges e James Frey (rispettivamente di Seattle e Cleveland), alias Pittacus Lore, capo degli Anziani di Lorien. Ritroviamo i giovani protagonisti alle prese con l’ultima battaglia, quella che deciderà le sorti del pianeta Terra e il conflitto con il traditore Setrákus Ra. Ci sono tutti, dal Numero Quattro John Smith al Numero Dieci Ella, prigioniera dell’Anubis, fatta eccezione per Otto ucciso nei capitoli precedenti. Un po’ supereroi à la Clark Kent, un po’ predestinati à la X-Men, il gruppo dei Garde impegnato a difendere il pianeta si mostra all’altezza del compito, crescendo insieme e scoprendo come controllare i propri poteri. I volumi che precedono il gran finale di una saga sono sempre difficili da scrivere, va preparata l’attesa, accresciuta la suspense, creato il terreno adatto al colpo finale, va rivelato molto ma non troppo e sciolto qualche nodo ma non tutti, e in questa non facile impresa Il destino del Numero Dieci sembra seguire il copione alla lettera. La tensione resta alta, il ritmo è serrato e l’acme si concentra sulle ultime pagine, lasciando l’amaro in bocca e una gran voglia di leggere il seguito dal promettente titolo: Tutti per uno.