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Il giardino segreto

Il giardino segreto

Succede che, nonostante l’impegno e i numerosi tentativi di mantenere l’equilibrio, una storia d’amore arrivi al capolinea. La ricerca di una casa, un nido d’amore per Shizukuishi e Shin’chirō diventa occasione per riflettere sulla loro relazione. Nessun appartamento proposto dall’agente immobiliare risulta all’altezza delle aspettative, nessuno riesce a far dimenticare la casa in montagna e la vita immersa nella natura che hanno caratterizzato il passato di Shizukuishi. Un passato senza genitori ma accompagnato dalle cure amorevoli della nonna. A lei Shizukuishi deve tutto quello che conosce del mondo. A lei deve gli insegnamenti più importanti. Nonostante la nostalgia, però, si è presto abituata alla vita in città. E il suo rapporto con Shin’chirō le ha costruito dentro quella piacevole sensazione di essere a casa, di aver trovato un posto nel mondo. Un posto reso più accogliente grazie a Kaede, il suo capo. Fondamentale, nella ricerca della casa, allora diventa la vicinanza al posto di lavoro e un contorno di elementi naturali irrinunciabili. Quando, però, sembra aver trovato l’appartamento giusto, una strana ed inspiegabile inquietudine l’assale. Non riesce più ad immaginare la sua vita con Shin’chirō, né in quella casa né in nessun altro luogo…

Shin’chirō è un uomo estremamente pragmatico, spinoso come i cactus che tanto ama. Kaede è un sensitivo forte e allegro, impegnato a mantenere la sua vita salda e in equilibrio. Tra queste sponde, scorre la vita di Shizukuishi. Piccoli segnali che parlano all’inconscio, un viaggio nel passato, un misterioso giardino e una storia d’amore in equilibrio precario. Leggerezza e tenerezza, profondità ed intensità, amore e dolore sono gli elementi cardine attorno ai quali si sviluppa una percorso interiore che si esprime nella forma del flusso di pensieri, in uno stile colloquiale e intimo. Banana Yoshimoto, nota al grande pubblico grazie a Kitchen, vero e proprio caso letterario italiano del 1991, non si smentisce e con la sua penna delicata e profonda, semina spunti di riflessione in ogni pagina. Il giardino segreto, terzo volume della serie Il Regno, è un racconto simbolico, una storia di cambiamento, in cui la fine diventa un nuovo inizio. E, insieme alla sofferenza, porta ad una nuova consapevolezza, all’evoluzione verso la maturità. In una Tokyo invernale, nella quale anche la natura sembra rallentare il ritmo, Shizukuishi racconta in prima persona ciò che le accade ma, molto di più, ciò che le si muove dentro, seguendo il palpito dei pensieri e delle sensazioni. Il lettore non può che esserne coinvolto e, complice l’atmosfera mistica orientale, restarne folgorato.