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Il libro dei colori

Il libro dei colori

Valentina suona il violino, o meglio lo suonava prima di trasferirsi. Adesso la sua passione sono gli acquerelli. Non pensava fosse così complicato usarli senza rischiare di rovinare il disegno o di realizzarne uno pessimo. È arrivata da poco nella sua nuova scuola, un liceo di periferia, e c’è già qualcosa che non va, o meglio qualcuno. Si chiama Fiorenza ed è una sua compagna di classe piuttosto altezzosa e arrogante. Eppure sembra che nessuno riesca a dirle di no. Qualsiasi sua richiesta, persino la più assurda, viene esaudita. Inclusi i buoni voti, anche quando proprio non se li merita. L’ha capito anche il nuovo professore, l’unico a tenerle testa. Valentina deve assolutamente evitarla, questa storia non le piace proprio. Meglio rifugiarsi nel suo nuovo manuale di acquerello. Un po’ strano, a dire il vero. Sembra che i sogni che dipinge siano capaci di influenzare in qualche modo la realtà che la circonda…

E se i disegni si trasformassero in realtà? Ne Il libro dei colori succede proprio questo. Anna Cancellieri, acquarellista e illustratrice, diplomata in pianoforte, e Rosanna Cancellieri, giornalista RAI, ci immergono in una realtà dal sapore di acquerello. È la realtà di Valentina, liceale alle prese con un nuovo ambiente e forse alla scoperta di se stessa. Il libro dei colori trova un escamotage per raccontarci in maniera originale un passaggio fondamentale nella vita di ogni uomo: l’adolescenza, la scoperta di se stessi e del mondo circostante. La voce che insegna a Valentina e ai ragazzi come capire se stessi e imparare a fronteggiare le difficoltà è quella di un professore un po’ particolare, fuori dagli schemi. Ci insegnerà (sì, anche a noi) a considerare la possibilità di non interpretare il mondo che ci circonda secondo schemi definiti e influenzati da esperienze, stereotipi e frasi come “è così”. Perché non considerare l’eventualità che cambiando punto di vista, possa cambiare tutto?