
Sorgente alle pendici del vulcano Montresor. Ben e Jenny sono appena nati e già mostrano entusiasmo per la vita e un’incontenibile curiosità verso il mondo che li circonda. Sette piccoli avannotti, con Ben in testa al gruppo, partono in esplorazione. La curiosità di Ben sembra essere insaziabile e l’unico momento di tranquillità è la sera, quando lui e Jenny si lasciano trasportare dolcemente dalla corrente. Un giorno vengono richiamati da un fischio per il Grande Raduno: tutti i salmoni filano velocemente verso il Teschio dell’Orso dove li aspettano Saggia Ester e Saggio Aurelio per una comunicazione urgente. E sconvolgente. Il destino di ogni salmone rosso è raggiungere l’oceano per fortificarsi per poi tornare alla sorgente e deporre le uova. Ma in questo andare e tornare è racchiuso un mistero: ogni giovane salmone dovrà scoprirlo da sé. Questa sì che è una vera avventura! L’entusiasmo diventa incontenibile ma è presto offuscato da una nefasta profezia: un cambiamento violento sta per abbattersi sul popolo dei salmoni rossi. La profezia sembra prendere vita immediatamente con l’eruzione improvvisa del vulcano. I sette giovani salmoni sono vivi e non intendono farsi sopraffare dalla paura. Con Ben in testa, riprendono a nuotare verso l’oceano...
La meraviglia è il primo elemento che contraddistingue il gradevole racconto delle avventure di Ben, il giovane salmone Senzameta. Ed è la meraviglia che spinge alla lettura, che coinvolge e appassiona. Dall’incontro di Chiara Lossani, direttrice di strutture bibliotecarie e strenua promotrice della lettura per adulti e ragazzi, con Riccardo De Franceschi, divulgatore attento alla centralità dell’essere umano, nasce un racconto semplice ma prezioso (arricchito dalle illustrazioni sognanti in bianco e nero di Letizia Iannaccone). La lettura è consigliata ai giovanissimi tuttavia diventa godibile anche per gli adulti: Il mistero del salmone rosso si legge in un soffio ma lascia scampoli di riflessioni a sedimentare nel cuore del lettore che non si ferma semplicemente alla storia. Le avventure di Ben sono, infatti, una simpatica ed avvincente metafora della vita, fatta di incontri e ostacoli, fatica e stupore, solitudine e relazioni, forza e determinazione: Ben raggiunge, solitario, l’oceano, diventa grande, matura la consapevolezza di sé e della sua appartenenza, scopre il mondo e si lega profondamente al suo destino che decide di compiere nonostante tutte le difficoltà. Ma c’è molto altro ancora. C’è l’esplicita e dura condanna dei comportamenti umani irrispettosi della natura. Ci sono l’amore, l’amicizia, la solidarietà. Ma soprattutto c’è l’istinto, la bussola per ritrovare se stessi.