
“Batticuore” è il nonno con problemi di cuore: il suo ha subito qualche danno, batte e rimbomba in modo strambo ma è comunque rifugio di un amore smisurato. C'è quello che sta sempre con il cellulare in mano, il nonno “digitale”, che sa usare il computer come se ci fosse nato. C'è il nonno “conleruote”, che ha perso l'uso delle gambe, ma salire con lui in carrozzina è uno spasso, fa sentire supereroi! Poi c'è il “nonnononno”, ovvero il nonno due volte, curvo nelle spalle, con una lunga esperienza da raccontare, se riesce a rimanere sveglio! E che dire del nonno che coltiva il suo orto sul balcone per comporre al nipote piatti variopinti di verdure? E di quello che si dedica a regolare il traffico fuori dalla scuola? Non fa la multa a nessuno, ma mette tutti in riga, anzi in fila per due! Il nonno “aggiustone” ripara tutto, dalla lavatrice alla bicicletta: ha le mani d'oro, come si dice, che danno nuova vita a tutte le cose rotte. E quando il nipote cade, aggiusta anche il suo ginocchio? Vogliamo parlare delle nonne? “Infornella” fa venire l'acquolina in bocca ai suoi nipoti: impasta e poi inforna squisitezze che emanano un profumino veramente invitante. Anche nonna “caramella” prende i nipoti per la gola: ha la borsa sempre piena di caramelle e lecca-lecca, c'è solo l'imbarazzo della scelta! Mentre nonna “sottosopra” è il classico bastian contrario: sovversiva e un po' ribelle, dice una cosa per descrivere l'opposto. Nonna “dicarta” è quella che legge sempre, anche al nipote, finché non si addormenta con lei, sognando storie. Nonna “colrossetto” è la più vanitosa, che si aggira con i tacchi, composta ed elegante , per il centro della città. “Sullabici” è la nonna che va sempre di fretta e sfreccia con le sue due ruote sbrigando una commissione dopo l'altra. Infine nonna “gomitolo” sta sempre a cucire e rattoppare. Questi nonni e queste nonne possono essere vicini o lontani, sicuramente non sono solo intorno ma anche dentro al cuore di ogni nipote, nel quale sicuramente han fatto centro...
Un libro a fisarmonica che i genitori possono leggere di fronte ai propri figli dai quattro anni in su, spiegando le pagine man mano, fino ad allargare completamente le braccia, quasi a riprodurre l'abbraccio simbolico che a loro è rivolto da parte dei nonni, questi esseri speciali: ognuno ha le proprie caratteristiche, ma tutti hanno fatto breccia nel cuore dei propri nipoti. Lo spiega Lorenzo Naia nell'ultima filastrocca in rima: sono vicini quando c'è bisogno di loro, sono intorno e sono dentro. Le altre quattordici composizioni in rima descrivono in modo divertente e giocoso sette nonne e sette nonni tipici, nei quali chi legge (o ascolta) può ritrovare il proprio, riconoscendo qualcuna delle caratteristiche descritte: una sorta di sintesi panoramica da leggere con gusto, un glossario. Da un lato le filastrocche sui nonni di Lorenzo Naia, dall'altro i disegni di Roberta Rossetti, colorati con toni pastello e tratti leggeri, matite e acquerelli, che riescono a illustrare allo stesso tempo la tenerezza e l'ironia che le rime baciate trasmettono nell'altra facciata del libro.